'Se andrò in carcere, lo farò a testa alta': il commento di Icardi sulle indagini della Procura di Torino
Costituito un pool di magistrati per indagare sulla gestione dell'emergenza Coronavirus in Piemonte. L'assessore: 'Sono tranquillo, ho fatto tutto quello che potevo'"Non sempre, sul territorio, siamo riusciti a dare ai piemontesi risposte adeguate. Se servisse, darei le dimissioni anche ora, ma è il momento di curare le persone. Alla politica penseremo dopo". Così l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, si è espresso stamattina, lunedì 27 aprile, a margine del saluto ai 25 infermieri dell'Esercito che verranno impiegati nelle Rsa del Piemonte. Le sue dichiarazioni sono state riportate dall'Ansa.
L’ex sindaco di Santo Stefano Belbo, in particolare dopo la messa in onda dell’inchiesta condotta da Report, è finito nei giorni scorsi nel mirino delle critiche per la gestione dell’emergenza Coronavirus in Piemonte: ”Sono tranquillo, ci ho sempre messo la faccia e ho fatto tutto quello che potevo e che sapevo", ha spiegato Icardi, commentando la costituzione in Procura a Torino di un pool di magistrati per indagare sulla gestione dell'emergenza sanitaria nella nostra regione: ”Se dovessi andare in carcere, lo farò a testa alta".
Redazione
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