Secondo il CTS ''non ci sono le condizioni per riaprire gli impianti sciistici''
Il parere del Comitato Tecnico Scientifico a poche ore dall'annunciata riapertura del 15 febbraio. Ora la palla passa alla politicaA poche ore dal tanto atteso 15 febbraio, rischia di saltare la riapertura degli impianti sciistici. “Alla luce delle mutate condizioni epidemiologiche dovute alla diffusa circolazione delle varianti virali del virus, allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale”: è quanto ha risposto, secondo quanto riporta l’Ansa, il Comitato Tecnico Scientifico alla richiesta del ministro della Salute Roberto Speranza di "rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura”.
Dello stesso parere Walter Ricciardi, consigliere del Ministro, anch’egli interpellato dall’Ansa: “In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti. Non dimentichiamo che la variante inglese è giunta in Europa proprio 'passando' dagli impianti di risalita in Svizzera”.
Si attendono quindi aggiornamenti nelle prossime ore per un dietrofront che, se confermato, quando siamo ormai alla vigilia dell’annunciata riapertura avrebbe senz’altro del clamoroso. Ora la "palla" passa alla politica.
Redazione
CUNEO impianti sciistici