"Senza azioni concrete molte aziende saranno costrette a chiudere"
Luca Grangetto, vicepresidente di Coalvi, suona l'allarme per l'aumento dei prezzi di carburanti e materie prime che sta mettendo in ginocchio gli allevamenti“A seguito del calcolo di costo di produzione che avevamo fatto poco più di un anno fa si stavano raggiungendo timidi segnali di miglioramento nei bilanci delle nostre aziende, ora invece ci troviamo di fronte a una nuova grande difficoltà, quella dell’aumento dei prezzi delle materie prime”. A parlare è Luca Grangetto, vicepresidente di Coalvi, il Consorzio di Tutela della Razza Bovina Piemontese. A mandare in crisi gli allevamenti di bovini non solo l’aumento del prezzo dei carburanti, ma anche quello dei cereali, individuato come elemento di maggiore impatto sui bilanci delle aziende del settore.
“Gli allevatori piemontesi stanno facendo tutto il possibile per mantenere alto il livello qualitativo che merita la Razza Bovina Piemontese”, ha spiegato Grangetto: “Come Coalvi non chiediamo assistenzialismo, né promesse, ma sottolineiamo l’urgenza di azioni concrete, interventi strutturali che permettano agli allevatori di fare i necessari investimenti per continuare a crescere e a garantire un prodotto d’eccellenza che va tutelato. Se non ci saranno dei cambiamenti, la realtà è che molte aziende saranno destinate a chiudere, e a rimetterci sarà la qualità collettiva”.
Redazione
CUNEO cuneo - Coalvi