"Si ripristini il servizio pre Covid e si riattivino tutte le 14 linee sospese"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Co.M.I.S. - Coordinamento Mobilità Integrata e SostenibileRiceviamo e pubblichiamo.
Siamo il Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile che raggruppa alcune associazioni di pendolari, comitati a difesa del trasporto pubblico locale e singoli cittadini. Abbiamo letto le proteste della Associazione Monviso in Movimento e vorremmo proporre alcune riflessioni in merito. Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’Assessore ai trasporti, Marco Gabusi, hanno annunciato nei giorni scorsi ed in varie occasioni il ripristino di tre tratte sospese dal 2012: la Asti – Alba, la Casale Monferrato – Mortara e la Novara – Varallo Sesia.
Abbiamo accolto la notizia con positiva cautela ma la consideriamo solo un primo passo verso il ripristino della rete ferroviaria di Cavouriana concezione che avevamo fino a qualche decennio di anni fa. Quindi non contestiamo le riattivazioni ma ne critichiamo decisamente le modalità annunciate quali ad esempio le sei coppie giornaliere tra Asti e Alba e le 7 tra Casale Monferrato e Mortara oltre alla totale assenza nei fine settimana e festivi.
Con questi termini temiamo che le esigenze dei numerosi residenti e dei turisti rimarranno deluse, con il pericolo che ne derivi un insuccesso e la conseguente risospensione.
Evidenziamo che i gravi problemi che attanagliano il Piemonte in merito all’inquinamento, causato in gran parte dal traffico veicolare, che incidono direttamente sulla salute delle persone, dovrebbero indirizzare i nostri amministratori ad adottare politiche volte alla transizione ecologica che ci richiede la natura e ci impone il buon senso oltreché essere indicate da precise risoluzioni dell’Europa.
Le scelte dell’attuale Amministrazione Regionale invece vertono in tutt’altra direzione e le riattivazioni di linee qua e là sono la prova di mancanza di un progetto e di una visione lungimirante del futuro. La nostra Regione avrebbe bisogno di ben altro, ad esempio di un sistema di trasporti capillare sul territorio, integrato tra i vari mezzi pubblici e privati privilegiando il treno dove c’è una ferrovia e lasciando ai bus il tragitto verso le aree interne, allestendo le stazioni come centri d’interscambio con all’interno spazi per i servizi ai cittadini ed i viaggiatori. Le corse dovrebbero essere cadenzate, frequenti, attive tutti i giorni della settimana ed in coincidenza con quelle delle linee principali.
La nostra richiesta quindi è innanzitutto il ripristino del servizio come era nel pre Covid, visto che il Piemonte è l’unica Regione che subisce ancora la restrizione all’80%, e la riattivazione di tutte le 14 linee sospese, magari con un progetto modulare a medio/lungo termine.
Per il Cuneese chiediamo la riattivazione della Savigliano – Saluzzo – Cuneo, della Bra – Cavallermaggiore, della Cuneo – Mondovì, il raddoppio della Fossano -Cuneo, il potenziamento infrastrutturale della Torino – Savona, anche in ottica del trasporto merci, e della Cuneo – Ventimiglia con da subito l’introduzione di corse aggiuntive tra le due località. Siamo certi che il Trasporto Pubblico Locale potrebbe essere il motore di sviluppo dei territori e del loro ripopolamento ed esortiamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi a richiedere al Ministero dei Trasporti e della Transizione Ecologica l’incremento delle disponibilità al Fondo Nazionale Trasporti dal quale si attingono le fonti per l’esercizio del servizio. Basterebbe adottare la metodologia utilizzata per la richiesta di stanziamenti per nuove arterie stradali, ambito per il quale abbiamo notato molto più fervore ed intraprendenza mentre invece quando si tratta di sistema ferroviario la risposta è sempre la stessa: abbiamo poche risorse.
Come sempre ci rendiamo disponibili al confronto con chiunque abbia a cuore i nostri territori ed il Trasporto Pubblico Locale, in particolar modo quello ferroviario, per costruire insieme un’offerta valida a beneficio di tutti.
Co.M.I.S. - Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile
c.s.
CUNEO Mobilità