Soppressione dei treni sulla linea Torino-Cuneo, il Pd insorge: “Inaccettabile”
Le assenze di personale in quarantena hanno portato alla cancellazione di alcune corse. I dem accusano la Regione: “Disegno che marginalizza sempre più la provincia”Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Pd cuneese circa la soppressione di alcune corse sulla linea ferroviaria Torino-Cuneo:
Apprendiamo con sconcerto che la Regione ha cancellato il treno delle 17.25 da Torino a Cuneo e quello con partenza alle 17.24 da Cuneo.
La motivazione è nelle assenze del personale a causa delle quarantene per Covid, che hanno costretto ad una riorganizzazione del servizio. Per ora la decisione riguarda solo questa settimana, prevedendo un ritorno alla normalità il 10 gennaio, ma la situazione pandemica non sembra destinata a miglioramenti nel breve periodo.
Si tratta di una decisione gravissima che riguarda uno dei treni più frequentati della Regione e, al di là degli ovvi disagi, incrementa il rischio di contagio dei passeggeri e del personale viaggiante a causa dell’inevitabile affollamento che si verificherà sui treni successivi (17.50 da Torino, 18.12 da Cuneo).
Ci chiediamo quale sia la ratio di una simile decisione e l’utenza non pare fra quelle: mettendola insieme alle recenti cancellazioni di treni (Limone-Fossano delle 7.32, Fossano-Cuneo delle 11.25, Cuneo-Torino delle 4.24, Torino-Cuneo delle 23.25) si intravede un disegno che marginalizza sempre di più Cuneo e la sua Provincia.
Per questo richiamiamo l’assessore Gabusi e l’Agenzia della Mobilità Piemontese ad un maggiore rispetto della Provincia di Cuneo, che già paga un tributo pesante alla scarsità di infrastrutture.
Il circolo Pd di Cuneo
Redazione
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