'Spieghi ai funzionari romani cosa significa abitare in un centro storico attraversato da 130 mila tir all'anno'
Riceviamo e pubblichiamo la missiva di un lettore rivolta alla (neo)ministra Fabiana Dadone in merito allo sblocco della variante di DemonteRiceviamo e pubblichiamo.
Gent.mo Direttore
apprendendo della nomina dell’on.Fabiana Dadone come Ministro del governo Conte-bis, mi vengono in mente i giorni non troppo lontani in cui la neoministra monregalese (specifico) indicava quali interventi infrastrutturali prioritari per la provincia di Cuneo il completamento del tunnel del Tenda e il ripristino della ferrovia Cuneo-Ventimiglia.
Vorrei ricordare all’on.Fabiana Dadone, più volte richiamata invano nei miei appelli pubblici fatti proprio su Cuneodice, che tra le priorità delle infrastrutture ci sarebbe pure lo sblocco della “variante di Demonte” il cui iter burocratico per la valutazione di impatto ambientale è stato attualmente bloccato a causa di un’assurda e pretestuosa motivazione prodotta da un dicastero presieduto da esponenti pentastellati (precisamente il Ministero dei beni culturali). Mi auguro che adesso da Ministra della Repubblica e quindi di tutti, Lei on. Fabiana Dadone possa fare qualche cosa anche per noi cuneesi, magari intervenendo presso il suddetto dicastero spiegando ai “solerti” funzionari romani cosa significa dover abitare in un paese il cui centro porticato mediovale viene attraversato da oltre 130 mila TIR all’anno, dei rischi per la sicurezza e per la salute cui sono soggetti tutti i giorni, loro malgrado, gli abitanti e della vitaccia altrettanto assurda che sono costretti a fare i conducenti dei Tir per non avere incidenti. Grazie.
Ezio Barp
Redazione
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