‘Sugli scuolabus regole lontane dalle comunità: il ministro Azzolina non conosce gli enti locali’
Il deputato leghista e sindaco di Genola Flavio Gastaldi critica le nuove norme che impongono il distanziamento sui mezzi: ‘Danneggiano i piccoli comuni’“Abbiamo aspettato alcuni giorni per dare tempo al ministro Azzolina di correggere il tiro, senza risultati: le regole imposte per il distanziamento sugli scuolabus alla ripartenza dell'anno scolastico negli allegati del cosiddetto decreto Agosto dimostrano ancora una volta la scarsa conoscenza del mondo delle amministrazioni locali”: così il deputato della Lega Flavio Gastaldi, sindaco di Genola e vicepresidente Anci Piemonte alle Politiche Istituzionali.
Le nuove norme prevedono un massimo di quindici minuti di tragitto a pieno carico e il distanziamento di un metro tra un passeggero e l’altro. “Grazie alla collaborazione di insegnanti e dirigenti, - spiega Gastaldi - i sindaci hanno messo sul tavolo un piano per la ripartenza dell'anno scolastico ipotizzando ingressi scaglionati e differenti entrate/uscite, con la promessa di riaggiornarci a fine agosto nell'attesa che il governo dia indicazioni chiare e puntuali, anche per rispetto di milioni di genitori a cui oggi non sappiamo ancora dare risposte certe”. Tutti i comuni avranno problemi, denuncia il sindaco e deputato del Carroccio, focalizzando l’attenzione soprattutto sui centri piccoli e montani, dove spesso gli scuolabus coprono lunghi tragitti: “È giusto prevedere regole a tutela della salute di ragazzi e personale, ma non è possibile che le inevitabili maggiori spese gravino sulle casse dei comuni, già provate dall'emergenza Covid”.
Critiche di tenore analogo giungono da Alessio Brondino, responsabile provinciale Enti Locali della Lega di Cuneo: “Ancora una volta il governo è lontano dalla realtà, dalle esigenze degli enti locali: in un periodo in cui molti comuni sono in ristrettezze economiche e non possono pertanto né assumere, né acquistare mezzi nuovi (senza dire che nella maggior parte delle situazioni non vi è nemmeno la figura professionale idonea all’utilizzo) né tantomeno affidare in tutto o in parte il servizio a terzi. Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti nella Lega che portino queste istanze al governo. Manca meno di un mese all’inizio delle scuole ed ogni giorno ci troviamo di fronte a delle ‘azzolinate’: ricordiamo che il nostro Paese è fatto di città, ma anche e soprattutto di piccole realtà che lottano ogni giorno contro burocrazia e normative opprimenti”.
c.s.
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