Tenda bis, Anas: "Se serviranno lavori per il rischio valanghe non saranno necessari nuovi stanziamenti"
La nota dell'ente dopo le notizie circolate nelle ultime ore: "Già prevista la somma di circa 6 milioni di euro dopo la CIG di settembre"“Nel caso si rendesse necessario eseguire tali opere si conferma che le somme sono già state previste nell’ambito dell’attuale quadro economico e non si renderanno necessari finanziamenti aggiuntivi”. È quanto afferma l’Anas in una nota diffusa oggi pomeriggio, mercoledì 28 dicembre: il riferimento è alla notizia circolata nelle ultime ore, relativa alla necessità di lavori di sistemazione del versante in prossimità dell’imbocco francese del Tenda bis. Si legge nella comunicazione: “Come da indicazioni della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia tenutasi il 6 settembre 2022 è in corso uno studio, commissionato da Anas all’impresa Edilmaco, relativamente al potenziale rischio di caduta valanghe, anche nel contesto dell’evoluzione del fenomeno in seguito ai cambiamenti climatici. Tale studio, una volta completato, sarà analizzato nel corso di una prossima CIG, a valle della quale saranno definite le eventuali opere da eseguire”.
“Occorre sottolineare - prosegue la nota - che al fine di fare fronte a tale evenienza e come indicato sempre dalla CIG tenutasi il 6 settembre 2022, è già stata prevista la somma di circa 6 milioni di euro nelle somme a disposizione del quadro economico della commessa”.
Insomma: anche nel caso in cui i citati interventi risultassero necessari, non serviranno nuovi stanziamenti oltre a quelli già previsti.
Redazione
LIMONE PIEMONTE Tenda Bis