Tenda Bis: 'Si pensi a lavorare, piuttosto che a fare rumore sui giornali'
Il quadro tracciato da Battaglia (Filca Cisl): 'Anas minaccia il recesso a mezzo stampa, ma a noi non risultano richieste ufficiali di rescissione'Da una parte l'Anas che continua ad annunciare, tramite gli organi di stampa, una rescissione del contratto per la quale però – pare – mancano ancora documenti ufficiali, dall'altra la Grandi Lavori Fincosit, che continua ad essere attiva sul cantiere con 25 addetti, con i lavori che (pur non essendo ancora a pieno regime) proseguono: è questo il paradossale quadro odierno per quanto riguarda gli scavi per il raddoppio del tunnel del Tenda.
Spiega Vincenzo Battaglia, segretario provinciale Filca Cisl: “L'azienda dopo le festività pasquali è tornata attiva sul cantiere e sta gradualmente incrementando il personale per arrivare all'organico pre-sequestro, come previsto dagli accordi dello scorso 26 giugno. Per questo si fa fatica a capire la presa di posizione ribadita più volte da Anas a mezzo stampa”.
Chiarezza e trasparenza, secondo Battaglia, sono due elementi fondamentali che in questo momento sono venuti a mancare: “Bisognerebbe dire chiaramente le cose come stanno: ad oggi noi vediamo le continue affermazioni di Anas sugli organi di informazione, mentre Glf sta continuando a lavorare. E' una situazione paradossale, considerando inoltre che la direzione Anas è tutt'ora presente sul cantiere”.
Poca chiarezza anche per quanto riguarda la questione della rescissione dell'appalto: “Anas ha “minacciato” a mezzo stampa – spiega Battaglia – ma da quanto ci risulta non ci sono documenti ufficiali che testimonino la volontà di recedere. Si dovrebbe pensare ad andare avanti con i lavori, piuttosto che continuare a fare “rumore” sui giornali”.
Il quadro, insomma, si fa sempre più nebuloso, e il “braccio di ferro” Glf-Anas potrebbe essere soltanto alle prime battute.
a.d.
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