Tenda bis, tutto pronto per la ripresa dei lavori: sarà la volta buona?
In via di conclusione i lavori di (ri)allestimento del cantiere, Edilmaco ha fatto sapere ad Anas di poter ripartire con il completamento del tunnel entro poche settimaneLa firma sul contratto è stata posta lo scorso 15 maggio, ma a distanza di oltre cinque mesi gli scavi non sono ancora ripresi. Ora, però, il momento sembrerebbe essere imminente: tra alcuni giorni, forse settimane, dovrebbero riprendere a tutti gli effetti i lavori per il completamento del Tenda bis. Il passaggio di consegne tra la Grandi Lavori Fincosit - con la quale Anas ha rescisso il contratto ad aprile 2018 - e il Consorzio Edilmaco ha richiesto tempi lunghi e lavori imponenti per (ri)predisporre il cantiere: interventi che però, riferiscono dalla stessa Anas, sarebbero ora in via di conclusione.
Dopo la firma del contratto e dopo aver effettuato verifiche sullo stato dei lavori Edilmaco ha dovuto occuparsi della rimozione di tonnellate di materiali (cemento, acciaio, ferro) e dei mezzi abbandonati da GLF sul cantiere, oltre che dell'allestimento di un nuovo campo base con uffici, cucine e mensa e del rifacimento degli impianti elettrici e idraulici. Le ultime operazioni propedeutiche alla ripresa degli scavi sono in corso in questi giorni, in cui sul cantiere sono operativi circa 15 addetti. Come detto, nell'ultima interlocuzione con Anas l'azienda ha fatto sapere, pur senza fornire una data precisa, di poter riprendere a tutti gli effetti con i lavori di completamento della galleria al massimo entro poche settimane: ad oggi sono stati scavati 1,5 km sui 3,3 totali.
Sarebbe in via di risoluzione, sempre secondo quanto riferito da Anas, anche la problematica dello smaltimento delle anidriti, ancora presenti sia sul versante italiano che su quello francese del cantiere. Nelle scorse settimane la Costruzioni Pubbliche Porcinari di Teramo, azienda che si era aggiudicata l'appalto per la rimozione del materiale di risulta degli scavi, aveva rinunciato all'incarico senza specificare la motivazione della scelta: negli scorsi giorni l'ente strade avrebbe già provveduto ad individuare una nuova azienda che dovrebbe occuparsi della rimozione in tempi brevi.
Esclusa, almeno per ora, la possibilità di rivedere il progetto, a proposito della quale erano circolate diverse voci nelle scorse settimane: si era parlato di allargare il nuovo tunnel per renderlo percorribile a doppio senso di marcia, lasciando il vecchio traforo come galleria “accessoria”. Un'eventualità ad oggi non considerata da Anas: sarebbero infatti troppo lunghi non solo i tempi di riprogettazione, ma anche quelli richiesti dall'iter autorizzativo delle modifiche. Rivedere il progetto vorrebbe dire dilatare di mesi, se non di anni, i tempi di realizzazione di un'opera già gravata da pesanti ritardi. Un'opera della quale ad oggi è stato realizzato solamente il 23%. Ora sembra imminente l'ennesima ripartenza. Sperando sia la volta buona.
Andrea Dalmasso
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