Tenda bis, un albergatore di Vernante: "Nessuno è capace di porre rimedio al disastro"
L'amarezza e la rabbia del titolare del Park Hotel Fausto Macario: "Tutto è lasciato in mano al destino. I responsabili scappano tutti"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Fausto Macario, titolare del Park Hotel di Vernante.
Non stupisce leggere sugli organi di informazione di questi giorni dell'ennesimo posticipo all'apertura della statale 20 nel tratto che comprende la viabilità del Colle di Tenda, previsto per il 30 giugno 2025, come comunicato nei primi giorni di gennaio dopo la visita al cantiere del neo-ministro francese alle lnfrastrutture Tabarot e il conseguente incontro della Conferenza lntergovernativa, più conosciuta come Cig. Nel frattempo prima la Giunta Regionale e in questi giorni il Consiglio Regionale del Piemonte hanno deliberato una formula di "rimborso a cratere" per le aziende interessate al disastro infrastrutturale e gestionale di un'opera cantleristica iniziata nel lontano autunno del 2013.
Si sono succeduti direttori di cantiere nominati da Anas, fino alla nomina da parte del Governo di un Commissario Straordinario, tale ingegner Nicola Prisco, il quale informa poco se non per nulla le popolazioni interessate, anzi, mi risulta che non sia presente in maniera continuativa sul cantiere, come avrebbe richiesto e richiederebbe a questo punto l'opera in questione. ll presidente del Comitato di Monitoraggio nonchè presidente della Provincia Luca Robaldo ha manifestato in questi giorni la possibilità di rimettere l'incarico; insomma, di fronte ad un simile disastro non se ne trova uno capace di porvi rimedio e quindi tutto viene lasciato in mano al destino. Certo prima o poi, con il passare dei giorni, pardon anni, l'opera arriverà ad una conclusione temporale non certo per capacità pianificata nè dai dirigenti dai committenti e tantomeno dall'impresa incaricata.
Il danno economico, causato da una calamità naturale riconducibile a terremoti, alluvioni, cataclismi e tornado, non è più quantificabile, nonostante ciò ci troviamo costretti a combattere contro i mulini a vento. I responsabili scappano tutti.
Fausto Macario
Vernante
Redazione
LIMONE PIEMONTE 
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