Testamento biologico, a Cuneo attese di sei mesi: Blengino e Cappato scrivono alla Manassero
La nota del tesoriere nazionale dell'associazione Luca Coscioni e del co-coordinatore della Cellula Coscioni provinciale: "Nei Comuni d’Italia più virtuosi il tempo medio è di pochi giorni"“Nelle ultime settimane il numero bianco di assistenza su biotestamento, cure palliative e eutanasia dell’Associazione Luca Coscioni 06 9931 3409 ha ricevuto diverse segnalazioni relativamente a gravi difficoltà per il deposito delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) al Comune di Cuneo. Molte persone ci hanno contattato direttamente per chiedere come poter fare. Ad oggi un cuneese deve attendere circa sei mesi per poter depositare il proprio testamento biologico. Questi ritardi sono intollerabili. Nei Comuni d’Italia più virtuosi, il tempo medio per il deposito delle proprie volontà è di pochi giorni”. Lo dichiarano in una nota Marco Cappato, Tesoriere nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, e Filippo Blengino, co-coordinatore della Cellula Coscioni della Provincia di Cuneo.
“Oggi – continuano – abbiamo inviato una missiva urgente alla Sindaca Patrizia Manassero per chiederle di intervenire con urgenza e di garantire un accesso fruibile ad un servizio che è previsto per legge. Abbiamo inoltre segnalato alcuni errori che abbiamo riscontrato sulla pagina dedicata alle DAT del sito web del Comune, a partire da diciture errate e da cavilli procedurali che la legge non prevede e che rischiano di rendere più complesso depositare le proprie disposizioni, come l’irricevibilità delle stesse qualora contengano disposizioni post-mortem sul proprio corpo. Chiediamo alla Sindaca Patrizia Manassero di adoperarsi per rimuovere gli ostacoli che abbiamo evidenziato e per facilitare il deposito delle DAT, in tempi rapidi”, concludono Cappato e Blengino.
c.s.
CUNEO luca coscioni