Tettoia Vinaj, per il Comune una vittoria a metà: che ne sarà dei 938mila euro non versati?
Il giudice, pur riconoscendo la fondatezza delle ragioni dell’ente, non ha condannato il privato a pagare i canoni: “Lavoriamo per giungere alla riscossione”Non sono ancora chiariti gli aspetti più rilevanti della sentenza emessa giovedì scorso dal tribunale civile, con la quale è stato giudicato in primo grado il contenzioso tra il Comune di Cuneo e la società Tettoia Vinaj.
La sentenza del giudice Chiara Martello riconosce la “grave inadempienza” da parte del gestore privato nei confronti del Comune di Cuneo e accoglie la richiesta avanzata dall’amministrazione pubblica, disponendo la risoluzione del contratto con la società in questione e la restituzione dell’immobile, con condanna della controparte al pagamento delle spese di lite. “Nella sentenza - precisa il Comune in una nota ufficiale - viene inoltre riconosciuta la correttezza dell’agire dell’ente comunale, sia rispetto alla redazione del contratto di concessione stipulato nel 2014, sia riguardo le iniziative intraprese dal Comune al fine di ottenere quanto dovuto”.
Il punto è che il verdetto, ammettono da via Roma, “pur avendo riconosciuto implicitamente la fondatezza delle pretese del Comune di Cuneo volte ad ottenere il pagamento del credito nei confronti della controparte, non ha condannato quest’ultima al pagamento dei canoni e degli oneri di monetizzazione dei parcheggi solo per ragioni di ordine processuale. Il prossimo passo, quindi, su cui si lavorerà sarà quello di giungere alla riscossione del dovuto”.
La sentenza è stata presentata oggi nella conferenza dei capigruppo, dove gli avvocati dello studio Barosio hanno commentato le pagine redatte dal giudice. Così la sindaca Patrizia Manassero: “In coerenza alla scelta di trasparenza, abbiamo voluto presentare subito ai capigruppo la sentenza, non appena ne abbiamo avuto notizia. L’esito dell’iter processuale è molto positivo perché la sentenza accoglie le richieste avanzate dal Comune e sgombera il campo da ogni dubbio o sospetto nei confronti dell’operato dell’amministrazione. La sentenza riconosce la colpa della società e risponde all’esigenza di tornare in possesso del bene in modo da poter intraprendere un percorso nuovo. La nostra preoccupazione è di continuare a difendere l’interesse collettivo rispetto a quella porzione di città e al nostro bilancio. È ben chiaro che la società Baladin ha sempre pagato alla società Tettoia Vinaj srl i canoni di locazione. Forti di quanto attestato nella sentenza, ora i nostri uffici insieme ai legali lavoreranno per dipanare i passaggi che si renderanno necessari per proseguire nel cammino verso la definitiva soluzione di questa annosa vicenda”.
Redazione
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