Torna a parlare il comitato No Biodigestore: "Si creerà una cattedrale nel deserto"
Lunedì 6 marzo alle ore 21 un'assemblea pubblica nel salone consiliare di Borgo San DalmazzoRiceviamo e pubblichiamo.
Nel 2019 il sindaco di Cuneo Borgna e quello di Borgo Beretta, tenendo all’oscuro i cittadini delle loro città, hanno avviato il procedimento per realizzare in via Ambovo a Borgo San Dalmazzo un biodigestore da 45 mila tonnellate per trattare i rifiuti organici di tutta la provincia. Come cittadini del territorio ci siamo costituiti in Comitato contro tale ipotesi, al fine di dare la massima informazione su questa iniziativa che si voleva passasse sotto silenzio e per evidenziare le ripercussioni negative che ciò avrebbe avuto sul territorio, sia sul piano ambientale sia sugli elevati costi che sarebbero stati pagati dai cittadini.
Ora si scopre che metà della provincia non porterà i propri rifiuti perché il prezzo non sta sul mercato e allora i sindaci di Cuneo, Boves ed altri comuni già dicono che a Borgo per fare funzionare l’impianto bisognerà portare rifiuti da ogni altra parte d’Italia, questo senza tenere conto del voto contrario dato dal Comune di Borgo e da altri 17 comuni.
Continua dunque la nostra opposizione, informando e mettendo in campo ogni iniziativa utile a fermare la scelta di creare una cattedrale nel deserto con i conseguenti problemi che ricadranno sul territorio e alle famiglie. Per queste ragioni è convocata una assemblea pubblica lunedì 6 marzo alle ore 21 nel Salone Consiliare di Borgo San Dalmazzo in piazza Liberazione. Invitiamo alla partecipazione tutti i cittadini.
Comitato No Biodigestore a Borgo San Dalmazzo
Redazione
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