Tornano a protestare gli agricoltori cuneesi: dal 28 al 30 gennaio tre giorni di mobilitazione
"Campo base" a Peveragno in via degli Artigiani, previsti dibattiti e un corteo di trattori verso CuneoCome annunciato nei giorni scorsi, tornano a manifestare gli agricoltori cuneesi. L’associazione Agricoltori Autonomi Italiani ha annunciato un presidio di tre giorni (28, 29 e 30 gennaio) che si terrà a Peveragno, in via degli Artigiani 30 (nell’area del Jocasta). Il ritrovo martedì 28 dalle ore 9, con la presentazione delle motivazioni del presidio e la richiesta dello stato di crisi. È annunciato l’intervento di esponenti politici, cui seguirà un dibattito aperto a tutti (prevista anche la cena con serata musicale).
Mercoledì 29 il presidio riaprirà alle 10, seguiranno dibattiti su peste suina africana, lingua blu e afta epizooica, con interventi di veterinari, autorità sanitarie e del presidente di Coalvi Guido Groppo. Alle ore 16 i trattori si posizioneranno in modo da formare il logo della manifestazione, con accensione delle luci, poi ancora cena con serata musicale. Alle ore 9.30 di giovedì 30 si aprirà l’ultima giornata di presidio: alle 10 la partenza in corteo verso Cuneo, alle 15 la chiusura della manifestazione.
L’iniziativa è promossa a livello nazionale e, spiegano gli organizzatori, è organizzata al fine di “informare l’opinione pubblica della situazione di crisi del settore”. “Un Paese senza agricoltori e pescatori non è libero e non ha futuro”, si legge nel volantino che annuncia le manifestazioni. La mobilitazione - spiega una nota - è organizzata “contro la crisi delle piccole e medie imprese dell’agricoltura, della pesca e della trasformazione artigianale”.
Tra gli obiettivi “ottenere con la dichiarazione dello stato di crisi dal Governo nazionale e dai Governi regionali atti straordinari ed eccezionali per tamponare le emergenze, evitare la perdita ulteriore di tessuto produttivo e invertire la tendenza all’impoverimento rurale e delle comunità”.
Redazione
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