Trascrizione dei figli delle coppie omosessuali, mercoledì un sit in di fronte al municipio di Cuneo
L'iniziativa organizzata alle ore 18 in via Roma da Radicali, +Europa, ApertaMente e Giovani DemocraticiUn sit-in per chiedere ai sindaci della provincia di Cuneo di trascrivere i certificati di nascita dei figli della coppie omogenitoriali. Lo hanno organizzato i Radicali, +Europa Granda, ApertaMente e Giovani Democratici, l’appuntamento è per mercoledì 19 aprile alle ore 18 a Cuneo, di fronte al municipio in via Roma: “Caro Sindaco, trascrivi”, il motto della campagna già lanciata nelle scorse settimane. Le associazioni si erano infatti già rivolte alla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, che in una nota sul tema aveva promesso di “impegnarsi a lavorare perchè si scriva una norma”.
“Non esistono bambini di serie A e bambini di serie B. - si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione Radicali Cuneo - Gianfranco Donadei - La circolare divulgata da Piantedosi non è vincolante. Chiediamo ai Consigli comunali del cuneese di approvare la mozione che abbiamo presentato per impegnare i Sindaci a trascrivere e per sollecitare il Parlamento a legiferare, come già fatto nel 2021 dalla Corte costituzionale”.
“Sollecitiamo i Consigli comunali della Provincia di Cuneo ad approvare la mozione che abbiamo presentato per impegnare i Sindaci a trascrivere i figli delle coppie gay. Non esistono bambini di serie A e bambini di serie B. – dichiarano gli organizzatori della manifestazione, aperta all’adesione di associazioni, partiti e singoli. – Il Governo Meloni sa dare solo due risposte ai fenomeni sociali: carcere e proibizione. Carcere per le coppie che ricorrono alla GPA, che peraltro poco c’entra con la trascrizione dei bimbi delle coppie gay, carcere per le ONG, carcere per il rave, proibire la ricerca sulla carne coltivata, proibire l’utilizzo di termini in lingua straniera. Da quando è al Governo, questa destra non è riuscita a fare o dire nulla che non riguardi pene, sanzioni e sbarre. Dopo essersela presa con gli immigrati, recentemente è toccata pure ai bambini delle coppie omogenitoriali. In Italia, in assenza di una normativa, nonostante il richiamo del 2021 della Corte costituzionale, molti Sindaci hanno iniziato a trascrivere i figli delle coppie omogenitoriali. Dopo lo stop, non vincolante, di Piantedosi, non sono pochi gli Amministratori locali che continuano a registrare i bimbi di due genitori dello stesso sesso. Scendiamo in piazza per chiedere che anche i Sindaci della Provincia di Cuneo si facciano promotori di questa battaglia di civiltà, iniziando a trascrivere i figli delle coppie gay. Non correrebbero alcun rischio di tipo penale, ma darebbero un forte segnale ad un Governo reazionario che discrimina e lucra sulle spalle dei più deboli, addirittura dei più innocenti di tutti”.
Redazione
CUNEO cuneo