Turni estenuanti e poca sicurezza, la protesta della polizia penitenziaria al carcere di Cerialdo
I lavoratori chiedono le dimissioni dei vertici del penitenziario e l'assegnazione di un direttore in via permanente“Rispetto per i baschi azzurri”, “Non saremo mai come ci volete”, “Vergogna”. Sono solo alcuni degli striscioni esposti stamattina, giovedì 27 maggio, dagli agenti della polizia penitenziaria che hanno protestato davanti al carcere di Cuneo. Oltre ai cartelli sono stati accesi fumogeni, suonati tamburi e fischietti, oltre allo sventolamento delle bandiere delle sei sigle sindacali (Osapp, Uilpa, Sinappe, Uspp, Cnpp, Fp Cgil) che hanno organizzato il sit-in. La motivazione principale della manifestazione è stata la richiesta di assegnazione di un direttore in via permanente: “In modo tale da evitare il via vai di dirigenti in missione da altri istituti della penisola”. Inoltre, scandito dallo slogan “dimissioni” ripetuto più volte, i manifestanti (circa un centinaio) hanno chiesto l'avvicendamento del comandante di reperto: “Con il quale - hanno spiegato i presenti - c’è difficoltà di dialogo a causa di un eccessivo utilizzo degli strumenti disciplinare”.
Alla base, secondo i lavoratori, c’è la mancanza del rispetto dei diritti su riposi settimanali e congedi e la richiesta di sicurezza degli operatori “che non può essere garantita con strumenti di sorveglianza guasti o retrogradi”. Un’altra richiesta è che “vengano forniti strumenti di difesa personale idonei a evitare le aggressioni dei detenuti e che venga valorizzato lo sforzo che i poliziotti garantiscono quotidianamente per la collettività”.
Nel carcere di Cerialdo lavorano oltre 150 persone, molte di loro erano presenti stamane davanti all’ingresso del penitenziario. In via Roncat, in segno di vicinanza ai lavoratori, anche i due consiglieri comunali di minoranza Alberto Coggiola e Beppe Lauria. Quest’ultimo, anche alla luce di un recente incontro tenutosi in commissione con il garante dei detenuti dimissionario Mario Tretola, ha presentato un’interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale.
Anche il senatore della Lega Giorgio Bergesio ha appoggiato la protesta con una nota stampa diffusa in mattinata: "Sostegno ai sindacati delle forze di polizia che chiedono maggiore attenzione per i problemi che affliggono il personale di Cuneo e non solo”.
s.m.
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