Tutti i luoghi individuati nella Provincia di Cuneo per difendere la biodiversità
L'iniziativa in collaborazione con il WWF. Il dicastero delle Politiche Forestali ha firmato un protocollo d’intesa con l’organismo internazionale per tutelare i sistemi rurali e forestali a rilevante valore naturaleIl viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, informa che il dicastero ha firmato con i vertici italiani del Wwf, il più grande organismo mondiale per la conservazione della natura, un protocollo d’intesa con l’obiettivo di favorire, nell’ambito del periodo di programmazione dei fondi europei 2014-2020, la tutela e la diffusione dei sistemi agricoli e forestali a rilevante valore naturale.
Quali sono gli impegni dell’accordo? Essenzialmente, quattro.
Dare impulso all’attività di monitoraggio e di promozione delle misure dei Programmi di Sviluppo Rurale (Psr) riservate alla custodia della biodiversità e alla gestione della Rete Natura 2000: quest’ultima, il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la difesa delle differenti specie animali e vegetali con i rispettivi ecosistemi in cui vivono.
Definire e promuovere percorsi innovativi capaci di facilitare le collaborazioni per le misure del Psr che abbiano lo scopo di salvaguardare la biodiversità e la gestione dei luoghi della Rete Natura 2000.
Identificare le forme migliori di pubblicizzazione dei progetti che valorizzino le produzioni agricole e i servizi ambientali e sociali connessi all’agricoltura all’interno dei luoghi della Rete Natura 2000.
Individuare gli strumenti per il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni a vari livelli per la conservazione della biodiversità e il mantenimento e la valorizzazione dei servizi ecosistemici nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale.
“Il lavoro comune con il Wwf - dichiara Olivero - sancisce l’impegno concreto a favore di un’agricoltura sempre più sostenibile, coerente con gli obiettivi della politica agricola europea. Il protocollo si inserisce nella nostra strategia di dare piena attuazione ai percorsi di preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi legati alle attività rurali e alla silvicoltura”.
In pratica? “La strada individuata servirà ad aumentare la capacità di utilizzo efficace ed efficiente delle risorse finanziarie disponibili nei Psr, fornendo alle Regioni e alle imprese agricole più informazioni utili sulle misure esistenti per tutelare il nostro patrimonio naturale e sulle buone pratiche per la gestione e la valorizzazione delle aree rurali a elevato valore naturale. Nei prossimi mesi diffonderemo e potenzieremo le migliori esperienze già intraprese dalle aziende agricole e dalle Regioni”.
Anche in provincia di Cuneo la Rete Natura 2000 permette occasioni di sviluppo? “Certamente. Il patrimonio naturale del nostro territorio è cospicuo ed è nostro compito preservarlo e accudirlo. Basti pensare ai riconoscimenti dell’Unesco: sia quelli già ottenuti, sia quelli in corso di valutazione. Proprio per questo non dobbiamo favorire una visione museale del territorio, col rischio di ulteriore abbandono, ma trovare forme virtuose per far convivere imprese agricole e aree protette, sapendo che un territorio sano e curato aumenta il valore, anche economico, dei suoi prodotti. Per questo ci vogliono risorse ma soprattutto competenza e buone pratiche. Wwf e tante altre associazioni ambientaliste presenti sul nostro territorio possono diventare un prezioso alleato per un’agricoltura sostenibile, tanto sul piano ambientale quanto su quello economico e sociale”.
COME E’ COSTITUITA LA RETE NATURA 2000
La Rete Natura 2000 è costituita da Siti di Interesse Comunitario (Sic), identificati dalli Stati membri dell’Unione Europea, che vengono poi classificati in Zone Speciali di Conservazione (Zsc) e Zone di Protezione Speciale (Zps). In Italia Sic, Zsc e Zps coprono complessivamente il 19% del territorio terrestre nazionale e il 4% di quello marino (fonte Ministero dell’Ambiente).
In Piemonte (fonte Regione) i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone Speciali di Conservazione hanno una superficie di 289.628,03 ettari (11,41% della complessiva) e le Zone di Protezione Speciale arrivano a 308.075,11 ettari (12,13% della complessiva). Nella provincia di Cuneo Sic e Zsc ammontano a 72.526,35 ettari (10,52% delle superficie complessiva) e le Zps a 99.116,99 euro (14,37%).
SIC E ZSC IN PROVINCIA DI CUNEO
Alpi Marittime - 33.672,52 ettari
Alte Valli Pesio e Tanaro - 11.277,86 ettari
Boschi e rocche del Roero - 1.703, 99 ettari
Bosco del Merlino di Caramagna - 353,54 ettari
Bosco di Bagnasco - 379,77 ettari
Colle e Lago della Maddalena, Val Puriac (Valle Stura) - 1.834,09 ettari
Colonie di chirotteri di Santa Vittoria e Monticello d'Alba - 17,06 ettari
Confluenza Po / Maira - 71,17 ettari
Confluenza Po / Pellice - 30,49 ettari
Confluenza Po / Varaita - 82,96 ettari
Confluenza Po / Bronda - 135,99 ettari
Faggete di Pamparato, Tana del Forno, Grotta delle Turbiglie e Grotte di Bossea - 2.939,63 ettari
Grotta di Rio Martino di Crissolo - 0,26 ettari
Gruppo del Monviso e Bosco dell’Alevè (Valle Varaita) - 7.232,23 ettari
Gruppo del Tenibres (Valle Stura) -5.449,74
Monte Antoroto (Valdinferno / Garessio) - 862,73 ettari
Oasi di Crava Morozzo - 298,54 ettari
Parco di Racconigi e boschi lungo il torrente Maira - 325,92 ettari
Peschiere e Laghi di Pralormo - 94,62 ettari
Sorgenti del Belbo - 473,09 ettari
Sorgenti del torrente Maira, Bosco di Saretto, Rocca Provenzale - 727.27
Stazione di Linum narbonense (Valle Grana) - 8,28 ettari
Stazione di muschi calcarizzanti di Comba Seviana e Comba Barmarossa (Valle Grana) - 1,61 ettari
Vallone di Orgials / Colle della Lombarda - 529,77 ettari
Stazioni di Euphorbia valliniana Belli - Valle Maira - 206,58 ettari
Stura di Demonte - 1.173,64 ettari
Boschi e chirotteri di Staffarda - 665,80 ettari
Vallone dell’Arma (Valle Stura) - 796,40 ettari
Greto e risorgive del Torrente Stura - 559,33 euro
Comba di Castelmagno - 621,47 ettari
TOTALE - 72.526,35 ettari
ZPS IN PROVINCIA DI CUNEO
Oasi di Crava Morozzo - 298,54 ettari
Stura di Demonte - 1.173,64 ettari
Fiume Tanaro e stagni di Neive - 157,39 ettari
Alpi Marittime - 33.672,52 ettari
Alte Valli Pesio e Tanaro - 11.277,86 ettari
Gruppo del Monviso e Bosco dell'Alevè - 7.232,23 ettari
Zone umide di Fossano e Sant’Albano Stura - 106,85 ettari
Altopiano di Bainale (Comuni di Benevagienna e Magliano Alpi) - 1.841,54 ettari
Alto / Caprauna - 1.347,37 ettari
Alte Valli Stura e Maira - 42.009,05 ettari
TOTALE - 99.116,99 ettari
Andrea Olivero - WWF