"Un Paese senza agricoltori e pescatori non ha futuro": al via la tre giorni di protesta
La mobilitazione culminerà con il corteo dei trattori nel centro di Cuneo, nella mattinata di giovedì 30 gennaioAlcune decine di agricoltori, provenienti da diverse zone della provincia di Cuneo, si sono ritrovati stamattina nell’area di fronte al “Jocasta”, in via degli Artigiani a Peveragno, per dare il via a una tre giorni di mobilitazione per richiamare l’attenzione sulla crisi e sulle problematiche del settore. La protesta arriva a un anno dalle prime iniziative, che culminarono nella sfilata dei trattori nel centro di Cuneo nella mattinata del 31 gennaio.
L’iniziativa è promossa a livello nazionale e, spiega l’Associazione Agricoltori Autonomi Italiani, è organizzata al fine di “informare l’opinione pubblica della situazione di crisi del settore”. “Un Paese senza agricoltori e pescatori non è libero e non ha futuro”, lo slogan della manifestazione. La mobilitazione - spiega una nota - è promossa anche “contro la crisi delle piccole e medie imprese dell’agricoltura, della pesca e della trasformazione artigianale”.
Tra gli obiettivi “ottenere con la dichiarazione dello stato di crisi dal Governo nazionale e dai Governi regionali atti straordinari ed eccezionali per tamponare le emergenze, evitare la perdita ulteriore di tessuto produttivo e invertire la tendenza all’impoverimento rurale e delle comunità”. “Non ci sentiamo più tutelati. Le finalità dell’associazione sono portare la voce degli agricoltori ai tavoli locali, regionali e nazionali, per avere una giusta remunerazione per gli agricoltori e il giusto prezzo per i loro prodotti”, si legge nei manifesti affissi nell'area della manifestazione.
Stamattina i referenti dell’Associazioni, sul palco, hanno illustrato le ragioni della mobilitazione. Presenti l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, l’assessore del Comune di Cuneo Andrea Girardi e alcuni Sindaci della Granda: Paolo Renaudi (Peveragno), Adriano Bertolino (Frabosa Sottana), Franco Demaria (Saluzzo) e Roberto Dalmazzo (Lagnasco). Per domani, mercoledì 29 gennaio, è annunciata la presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Mercoledì il presidio riaprirà alle 10, seguiranno dibattiti su peste suina africana, lingua blu e afta epizooica, con interventi di veterinari, autorità sanitarie e del presidente di Coalvi Guido Groppo. Alle ore 16 i trattori si posizioneranno in modo da formare il logo della manifestazione, con accensione delle luci. Alle ore 9.30 di giovedì 30 si aprirà l’ultima giornata di presidio: alle 10 la partenza in corteo verso Cuneo, alle 15 la chiusura della manifestazione.
a.d.
CUNEO Peveragno - agricoltori