Una petizione online contro la chiusura degli ambulatori medici nei piccoli comuni piemontesi
L'iniziativa nasce dal caso di Argentera, priva di ambulatorio da giugno: oggi anche Pietraporzio e Sambuco sono nella stessa situazioneUna petizione lanciata su change.org contro la chiusura degli ambulatori medici nei piccoli Comuni piemontesi. L’iniziativa di Enrica Carmagnola, residente a Borgo San Dalmazzo, parte dal caso di Argentera, che da giugno non ha più ambulatorio medico: oggi anche Pietraporzio e Sambuco sono nella stessa situazione.
Spiega la promotrice della petizione, che ha già raccolto più di 250 firme: “Sono consapevole che il problema è diffuso e non limitato alle aree montane, ma è lì che diventa fondamentale, dove la libera scelta di un medico di famiglia non c'è perché è la morfologia stessa del territorio a limitare tale libertà. Dunque sono lo Stato e le sue istituzioni che avrebbero già da tempo dovuto occuparsi del problema, ad ogni chiusura e riduzione di servizio alla cittadinanza. L'iniziativa ha dunque l'obiettivo di rafforzare le azioni politico amministrative in tal senso, di qualsiasi colore siano, e far sfruttare al meglio il PNRR per risolvere tali criticità. È l'unica occasione che abbiamo per far cambiare il paradigma: più servizi dove questi sono davvero essenziali. Con questa iniziativa popolare non si vuole far passare in silenzio una ennesima riduzione di servizi ai cittadini”.
La petizione si rivolge dunque alla Regione Piemonte: “In questo modo i territori montani si sentono abbandonati dallo Stato. Le politiche di supporto alla montagna messe in atto dai vari enti ed istituzioni stridono con la continua riduzione della presenza dei servizi: ambulatori che chiudono, ma anche Poste, scuole, presidi delle forze dell'ordine. Il supporto e la presenza della Stato sono fondamentali ovunque, ma lo sono ancora di più per chi presidia territori difficili da abitare tutto l’anno”.
Redazione
ARGENTERA Montagna