Uncem torna a sollecitare istituti di credito e Abi: "Si fermi ogni chiusura"
La nota dell'Unione dei Comuni Montani: "Gli enti locali hanno chiesto spiegazioni ai vertici delle banche. Pochissime le aperture e le riflessioni da parte dei gruppi bancari"Uncem torna a sollecitare gli Istituti di Credito e ABI chiedendo risposte in merito ai piani di "riorganizzazione" e chiusura degli sportelli, rispetto i quali il presidente Marco Bussone ha chiesto già nelle scorse settimane uno stop e un dialogo più efficace con i Sindaci e le comunità locali. “Al momento, sulle chiusure previste gli enti locali hanno chiesto spiegazioni ai vertici locali e nazionali delle banche. Pochissime le aperture e le riflessioni da parte dei gruppi bancari”, si legge in una nota diffusa dall’Unione dei Comuni Montani.
Uncem ribadisce che “le banche devono fermare ogni chiusura. Alcuni parlamentari e anche consiglieri regionali hanno mosso istanze con interrogazioni e dichiarazioni pubbliche, ammonendo gli Istituti che vogliono eliminare i presidi territoriali, chiedendo un passo indietro”: “Uncem è con i Sindaci e con i sindacati nel ribadire il no all'eliminazione dei servizi bancari dai territori, in particolare nei piccoli Comuni. Molti Sindaci hanno già previsto mobilitazioni in piazza con i cittadini e accanto a loro come Uncem agiremo ogni opportunità istituzionale per evidenziare la contrarietà alla chiusura degli sportelli bancari, finalizzata solo a indebolire i tessuti sociali ed economici nelle aree montane e interne del Paese”.
c.s.

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