Valdieri, la lettera di una mamma: “Lasciamo vivere ai bambini con serenità la manifestazione”
L’intervento dopo le polemiche sulle dichiarazioni di Guido Giordana: “La Costituzione è nata grazie alla lotte di liberazione contro il nazifascismo”Riceviamo e pubblichiamo:
Gent.le Direttore, sono una madre di due bambine che, il 1^ aprile, parteciperanno a “Le radici della Costituzione”, iniziativa realizzata dal Comune di Valdieri, dall’Ente aree protette Alpi Marittime, con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Istituto comprensivo di Robilante, per celebrare i valori fondanti della nostra Costituzione e, in occasione dell’80mo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, i 12 partigiani che, nel 1943 a Madonna del Colletto, costituirono la prima banda partigiana delle future formazioni "Giustizia e Libertà" cuneesi.
Capirà che sono rimasta alquanto stupita nel leggere l’articolo “Polemiche sull’evento con le scuole a Valdieri”, in cui il sindaco del Comune di Valdieri afferma che “la lotta di liberazione è divisiva”. Lo stupore è duplice in quanto mi pare strano che il primo cittadino decida di prendere le distanze da un’iniziativa promossa in primis proprio dal Comune di Valdieri; altra perplessità deriva dalla visione storica, diciamo un po’ originale, che ha il sindaco di Valdieri e che potrebbe essere riassunta con un sì alla Costituzione ma no alla Liberazione “perché divisiva per tanti cittadini”. Ora vorrei sommessamente ricordare al sindaco Giordana che, senza la Liberazione non ci sarebbe oggi la Costituzione e che la Festa della Liberazione è stata istituita dal primo governo De Gasperi, a cui parteciparono tutte le forze politiche espressione della lotta di liberazione (Democrazia Cristiana, Partito socialista di Unità proletaria, Partito Liberale Italiano, Partito Comunista, Partito d’Azione, Partito democratico del Lavoro), per la “solenne commemorazione dei sacrifici e degli eroismi sostenuti dal popolo italiano durante la lotta contro il nazifascismo”. Quindi una commemorazione di tutti gli italiani che si impegnarono nella lotta contro il nazifascismo.
Quale timore può avere il Sindaco di Valdieri che, invece di sostenere l’iniziativa in maniera convinta, afferma con un’espressione “alla Ponzio Pilato” che la partecipazione dei cittadini è affidata “alla libertà di coscienza dei suoi compaesani”?
Ha forse timore che alla manifestazione venga detto che la Costituzione italiana è nata da partiti molto distanti ideologicamente (democristiani, socialisti, comunisti), ma con la volontà di dare all’Italia un ordinamento democratico e per difendere principi di libertà, uguaglianza e giustizia così brutalmente annullati durante il periodo di dittatura fascista? O forse ha timore che venga detto che la Costituzione è nata non per concessione di un qualche monarca o divinità superiore ma grazie alla lotta di Liberazione fatta dal popolo italiano contro il nazifascismo? Sono verità incontrovertibile che immagino il Sindaco di Valdieri non possa e debba mettere in dubbio visto anche il ruolo che ricopre.
Basta strumentalizzazioni politiche, piccinerie e polemicuzze, tipiche del mondo adulto, e lasciamo vivere ai nostri bambini e ragazzi con serenità questa manifestazione che ha l’obiettivo di far capire ai più giovani quanto siano fortunati a vivere in un Paese democratico ma anche di trasmettere l’importanza di difendere i valori della Costituzione, diventando cittadini consapevoli perché la democrazia, come diceva Tina Anselmi (partigiana, prima donna ad essere ministro della Repubblica Italiana e democristiana), “è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo”.
Ada Forneris
Redazione

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