Variante di Demonte, forse si vede la luce: buone nuove dal vertice in Prefettura
Un primo informale parere positivo della Soprintendenza dovrebbe sbloccare lo stallo con il Ministero della Cultura. Atteso a breve anche l'ok della Commissione EuropeaSi è tenuto stamattina in Prefettura a Cuneo un incontro di aggiornamento sulla questione della variante di Demonte. Al vertice, promosso dal Prefetto Mariano Savastano, era presente anche il commissario per l’opera, ingegner Luca Bernardini. Insieme a loro i parlamentari cuneesi, gli assessori regionali Gallo e Gabusi, i consiglieri regionali Calderoni e Marro e i sindaci dei Comuni attraversati dalla statale 21 del colle della Maddalena. Presenti anche rappresentanti dell’Anas, della Camera di Commercio e del Comitato Sì D.A.Vs., che da anni chiede la realizzazione della circonvallazione.
“Ho assunto questa iniziativa, che ho definito Operazione Trasparenza - ha spiegato in un comunicato il Prefetto - convinto di offrire al territorio della valle Stura un contributo in termini di esatta e completa conoscenza di una procedura complessa che ha visto fortemente impegnato il nostro Paese nei confronti dell’Unione Europea. Siamo ormai prossimi alla definizione della fase autorizzatoria con l’acquisizione del decreto di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Dopodiché l’iniziativa passerà all’ingegner Bernardini - che ringrazio per la presenza di oggi e la disponibilità - e ci si potrà avvalere dei poteri commissariali per accelerare le successive fasi di progettazione e di gara”.
Durante l’incontro lo stesso Bernardini ha fornito gli aggiornamenti sull’iter in corso, arenatosi nel 2019 nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale a causa del parere negativo del Ministero della Cultura per l’interferenza del tracciato con i resti del forte della Consolata, contenzioso che non è stato risolto con il successivo ricorso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo la nomina del commissario, avvenuta all’inizio del 2024, sono state attivati incontri con il MIC e la Soprintendenza al fine di individuare soluzioni per superare il citato parere negativo, cercando in particolare soluzioni architettoniche e cromatiche per ottimizzare l’impatto della variante sul territorio. Le novità - si legge nel comunicato diffuso dalla Prefettura - hanno permesso di ottenere un primo informale riscontro positivo dalla Soprintendenza, rispetto al quale è in corso di emissione il parere definitivo del Ministero della Cultura.
Prosegue il comunicato: “Parallelamente sono stati fatti fondamentali passi avanti per l’acquisizione del parere della Commissione Europea, come richiesto dal Ministero dell’Ambiente, che già nel 2019 subordinò il parere favorevole a quello della CE, trattandosi di un territorio, quello di Demonte, che rientra in parte in siti di importanza comunitaria. In seguito a fitte interlocuzioni, a dicembre 2024 è stata trasmessa alla CE la documentazione definitiva e si attende il relativo riscontro. Con quest’ultimo parere e quello positivo del MIC, il MASE potrà infine produrre il Decreto di Compatibilità Ambientale per la prosecuzione dell’iter che prevede, subito a seguire, l’attivazione della Conferenza dei Servizi e l’approvazione del progetto definitivo”.
“Si tratta di un iter complesso - ha detto Bernardini - che ha richiesto l’attivazione di ogni canale a disposizione per arrivare a ottenere i risultati importanti oggi esposti. Lo sblocco del parere del MIC per il tramite della Soprintendenza, con cui io e lo staff di Anas abbiamo collaborato in maniera costante, è probabilmente l’elemento decisivo, ma sottolineo anche l’importanza del risultato raggiunto al tavolo della Comunità Europea, che ora è chiamata ad esprimersi in via definitiva. Confido che i pareri confluiscano in tempi brevi. C’è ancora del lavoro da fare per arrivare al progetto esecutivo, ma sono fiducioso sul fatto che i prossimi passi siano finalmente scorrevoli per arrivare il prima possibile all’appalto”.
Al termine del vertice il Prefetto Mariano Savastano ha offeso la disponibilità della sede della Prefettura quale Cabina di coordinamento istituzionale per seguire il prosieguo dell’iter.
a.d.
DEMONTE Demonte - Prefettura