Viabilità, Borgna prende posizione: 'Sospendere il divieto ai mezzi pesanti in valle Roya'
Il presidente della Provincia ha scritto al presidente del Conseil general du Département des Alpes Maritimes, Charles Ange Ginesy: 'Sarebbe un apprezzatissimo segnale di collaborazione transfrontaliera'La settimana scorsa la lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per segnalare le gravi carenze infrastrutturali stradali della provincia di Cuneo, ora il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna ha preso una nuova iniziativa per cercare di sbloccare lo stato di sostanziale isolamento in cui si trova la Granda, ancor di più dopo i pesanti danni causati dal maltempo delle scorse settimane. Borgna ha infatti scritto al presidente del Conseil general du Département des Alpes Maritimes, Charles Ange Ginesy, sostenendo una battaglia già portata avanti negli scorsi mesi da tutte le associazioni degli autotrasportatori cuneesi, quella per l'abolizione del divieto di transito ai mezzi pesanti in valle Roya, lungo la Route Dipartimentale 6204.
“Fino a due anni fa – scrive Borgna – la valle Roya, oggi vietata ai mezzi pesanti, era una via di comunicazione molto utilizzata tra i nostri due Paesi, soprattutto per il transito commerciale poi spostato sul Colle della Maddalena in valle Stura e lungo la direttrice di Savona, con limitazioni al traffico. L’attuale chiusura del Colle stesso per il forte rischio valanghe ha trasferito tutto il transito sulla cosiddetta “strada del mare” che è rimasta l’unico collegamento accessibile tra Granda, Liguria e Francia nella fase d’emergenza. L’improvvisa frana dei giorni scorsi che ha causato la chiusura di parte dell’autostrada A6 verso la Liguria ed i numerosi smottamenti che hanno reso fragili ed insicure altre parti del nostro territorio, hanno portato la Granda ad una condizione di quasi generale isolamento stradale. Di fatto siamo bloccati su gran parte delle vie di uscita”.
Borgna ha quindi lanciato un vero e proprio appello al collega francese chiedendo esplicitamente la sospensione del provvedimento, che di fatto riaprirebbe una via verso la Liguria e la Costa Azzurra per gli autotrasportatori cuneesi: “Chiediamo di sospendere – almeno in questa fase di emergenza – il divieto di passaggio ai mezzi pesanti oltre le 19 tonnellate in valle Roya che era stato imposto nel luglio 2017 su iniziativa di alcuni sindaci francesi. Tale divieto, che peraltro è stato al centro di molti confronti tra autorità italiane e francesi in questi anni ed è ad oggi oggetto di ricorso, sta causando – in questo particolare momento – pesantissime conseguenze alle attività di trasporto delle aziende cuneesi che, per raggiungere i mercati francesi, non hanno più a disposizione strade alternative”.
La lettera si conclude auspicando la possibilità per i mezzi pesanti di tornare a transitare, almeno momentaneamente, per la galleria di Tenda e in valle Roya. “Sarebbe un apprezzatissimo segnale di collaborazione transfrontaliera, a conferma della grande amicizia che lega da sempre le nostre due comunità”.
Redazione
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