“Viale Angeli, perché i ciclisti utilizzano il controviale riservato ai pedoni?”
Un lettore ci scrive per lamentare un malcostume comune: “I segnali sono chiari, ma forse servirebbe un divieto di transito ai velocipedi per la sicurezza di tutti”Riceviamo e pubblichiamo:
Arrivo ora da una passeggiata sul Viale degli Angeli. Per non dare fastidio ai vari ciclisti e utilizzatori di altro tipo benemerito di trasporto ecologico ho fatto tutto il percorso sul controviale destinato ai pedoni.
Ebbene, nonostante vi sia disponibile l’intera carreggiata centrale e l’altro controviale misto pedoni/ciclisti, molti di questi ultimi continuano a utilizzare il controviale di cui ho detto e dedicato a chi vuol starsene tranquillo a camminare, magari dando mano a bimbi o portando a spasso il proprio cane.
È vero che i segnali sono già sufficientemente chiari e che il segnale a fondo blu con l’omino, come ci hanno insegnato a scuola guida, indica un percorso pedonale sul quale gli altri veicoli non possono transitare, ma visto che forse il suo significato viene da molti travisato varrebbe la pena di applicare anche il diverso segnale di “Divieto di transito ai velocipedi”, il tutto per una maggior sicurezza sia dei pedoni ma anche dei ciclisti che in caso di investimento non solo ne dovrebbero rispondere ma che possono subire contestuali cadute.
Lettera firmata
Redazione
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