"Vladimir Putin deve rispondere di crimini di guerra": a Cuneo la raccolta firme dei Radicali
Il banchetto sabato 2 aprile dalle ore 16 alle ore 19 in corso Nizza 30: "L’incriminazione sua e di chi ha cooperato con lui è un passaggio fondamentale, necessario ed urgente"L’associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei, dopo aver promosso il 17 marzo il sit-in per protestare contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ed aver esposti manifesti con la faccia di Vladimir Putin sovrapposta a quella di Hitler, parte anche a Cuneo con la raccolta firme per chiedere l’incriminazione del presidente russo dinnanzi alla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Sarà possibile firmare sabato 2 aprile, dalle 16 alle 19, in corso Nizza 30.
Dichiarano Filippo Blengino e Alexandra Casu, rispettivamente Segretario e Tesoriera di Radicali Cuneo: “Vladimir Putin ed i suoi gerarchi devono rispondere dei crimini commessi in Ucraina, così come accadde per i gerarchi nazisti con Norimberga e con Milosevic. Per riaffermare che “Non c’è pace senza giustizia” e per garantire un futuro di pace e democrazia per l’Ucraina, per la Russia e per l’Europa, l’incriminazione e il processo a Vladimir Putin e a chi ha cooperato con lui nell’attuazione dei crimini è un passaggio fondamentale, necessario ed urgente. Chiediamo anche che al Procuratore della Corte Penale Internazionale sia dato ogni mezzo, anche finanziario, affinché possa concludere le sue indagini”.
c.s.
CUNEO Radicali