Bitumificio di Bene Vagienna, anche il sindaco al dibattito con il comitato del no
Sala gremita venerdì per la serata informativa: “Ci auguriamo di trovare punti di incontro e condivisione” commenta il comitato per il Bene ComuneRiceviamo e pubblichiamo:
Si è da poco conclusa la messa domenicale, chiesa straripante di persone riunite per festeggiare gli 80 anni di don Antonio, parroco di Bene Vagienna. Sono presenti famiglie, giovani, gruppi parrocchiali, sportivi, associazioni di volontariato, oltre al sindaco e all’amministrazione comunale. Che bello sentirsi comunità, festeggiare insieme! Il venerdì precedente, però, lo scenario è sembrato un po’ diverso...
Venerdì 10 gennaio: serata informativa sulle ragioni del no al bitumificio - sala don Giraudo ore 20.45. Anche qui sala gremita. I 120 posti disponibili si sono riempiti e tante persone che avrebbero voluto partecipare purtroppo, per ragioni di sicurezza, sono rimaste fuori. Tra il pubblico c'è anche il sindaco e parte della maggioranza e della minoranza del consiglio comunale. Il comitato intende presentarsi in una nuova veste al pubblico di Bene Vagienna con la volontà di informare e condividere quanto fatto per salvaguardare il Buretto alto dall'insediamento di un impianto insalubre e dannoso.
Dopo l’accoglienza, accompagnata dal video della camminata "no bitumificio" organizzata al 7 dicembre 2024, i saluti ed i ringraziamenti di rito, vengono presentate tutte le azioni compiute dal comitato dal 10 luglio 2024, data in cui gli abitanti del Buretto sono venuti a conoscenza del progetto bitumificio, ad oggi.
Dall'estate scorsa tutte le persone interessate alla difesa del nostro territorio, della flora, della fauna, delle bellezze naturali, storiche e culturali che abbondano nel sito dove, a causa dei lavori iniziati il 10 ottobre 2024, è stata rivoltata un’intera collina, si sono riuniti per salvaguardare, come priorità, la salute degli abitanti del Buretto, di Loreto, di Bene Vagienna e di tutte le sue frazioni ed anche di Trinità. Le prime riunioni si sono tenute nella biblioteca comunale di Trinità, gentilmente offerta dalla sindaca, per fare il punto sulla situazione, confrontarci con esperienze simili (con il comitato di Roccaforte e Villanova Mondovì), studiare impatti sulla salute, sull'ambiente, conoscere le procedure burocratiche dei permessi edilizi, la normativa vigente. Tanto lavoro, senza sosta, a cura di un piccolo gruppo, formato da residenti del Buretto e di Bene Vagienna e non solo, che è sfociato nella costituzione del comitato “per il Bene Comune”, registrato al 7 gennaio 2025.
Si è parlato dell'accoglienza e adesione delle persone che ci hanno sostenuto nei due mercatini benesi di Natale e dell'antiquariato dove è stata fatta una raccolta firme contro il bitumificio. Qui abbiamo capito che la gente aveva bisogno di informazioni, di essere fatta partecipe di quanto stava avvenendo sul sito Itinera al Buretto alto e la serata organizzata a Bene Vagienna voleva essere un momento di condivisione con la popolazione. Alla cronistoria sono seguiti interventi sull’impatto ambientale e sulla salute che avrebbe un tale impianto ed informazioni essenziali sulla normativa che regola le industrie insalubri di prima classe.
Ribadite ancora una volta le ragioni del no, si è lasciato spazio al confronto e al dibattito. A rompere il ghiaccio è stato proprio il primo cittadino che ha esordito con: “Io sono qua”. Un approccio positivo ed incoraggiante seguito però dalla presentazione di un pezzo di mattone già utilizzato nell’ultimo consiglio comunale, con la pretesa di compararlo ad un rifiuto CER 170302 che identifica i conglomerati bituminosi. Questo argomento ha acceso il dibattito con domande sempre più incalzanti riconducibili a scelte dell’amministrazione a favore della realizzazione di un sito per lo stoccaggio e confezionamento di riciclati di conglomerato bituminoso. Il dibattito è continuato in modo aperto, nonostante alcuni commenti poco rispettosi di un componente della maggioranza, quando, di fronte ad un’ennesima richiesta di spiegazioni, il sindaco e i membri della maggioranza hanno deciso di lasciare la sala. La serata è proseguita con domande e richieste di spiegazioni da parte del pubblico ed un confronto con la minoranza.
Poiché lo spirito del neo comitato “per il Bene Comune” è di salvaguardare la vocazione agricola, naturalistica, storica, archeologica e culturale del territorio, in accordo con gli interessi dell’amministrazione comunale, ci auguriamo di trovare punti di incontro e di condivisione per presentarci coesi nella difesa di questo bene alla prossima Conferenza dei Servizi.
In fondo il fine di tutti è la tutela e la valorizzazione di un paese che ha molto da offrire, prima di tutto da un punto di vista turistico per le sue bellezze paesaggistiche, storiche e culturali. Perché non potenziare lo sviluppo in queste direzioni? Avanti tutta...
Il Comitato “per il Bene Comune”
Redazione
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