Cervere, la proiezione della partita della Nazionale al concerto di Venditti fa discutere
Dopo il cambio di programma in molti hanno chiesto il rimborso del biglietto, ma al momento non è chiaro se la richiesta verrà soddisfattaLa passione di Antonello Venditti per il calcio è cosa nota. La sua discografia è farcita di riferimenti al mondo del pallone, da 'Giulio Cesare' (“Era l'anno dei mondiali quelli del ’66, Paolo Rossi era un ragazzo come noi”) alle Notti prima degli esami “di coppe e di campioni”, fino ai brani dedicati agli eroi del rettangolo verde, come 'La Coscienza di Zeman' e 'Tradimento e Perdono', quest’ultima ispirata dalla morte di Agostino Di Bartolomei, e all’iconica 'Grazie Roma', diventata l’inno del club giallorosso, di cui è grande tifoso. L’amore per la 'Maggica' non è però secondo a quello per la Nazionale Italiana, tant’è che quando gli azzurri hanno staccato il pass per la semifinale dell’Europeo mandando a casa il Belgio di Lukaku, il buon Venditti dev’essersi trovato di fronte a un bel dilemma in quanto nella data prevista per il match con la Spagna (stasera, martedì 6 luglio) il cantante aveva già preso un impegno con l’organizzazione dell’Anima Festival di Cervere per un concerto nella suggestiva location dell’Anfiteatro con vista Monviso.
A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato l’organizzazione, che ha pensato di anticipare lo spettacolo di un’ora (dalle 21 alle 20) dando la possibilità all’artista di guardare la partita insieme ai fan e poi di proseguire con le canzoni dopo il triplice fischio. Non c’è dubbio che la notizia avrà rasserenato gli umori di quei fidanzati-mariti che già disperavano all’idea di dover assistere allo spettacolo perdendosi le gesta della Nazionale di calcio. Tutti contenti dunque? Non proprio.
L’elenco di chi non ha gradito il cambio di programma sembra piuttosto lungo, tant’è che nelle ultime ore le pagine social dell’Anima Festival sono state prese d’assalto da chi aveva già acquistato il biglietto per il concerto- costo da 46 a 74 euro - e non vuole saperne di dover assistere a Italia-Spagna, tanto più se la partita (ipotesi possibile) dovesse andare ai supplementari chiudendosi a ridosso della mezzanotte. Nel caso il tutto durerebbe almeno cinque ore, con disagi inevitabili in un qualunque martedì d’estate, quando molti degli spettatori l'indomani mattina dovranno alzarsi per andare a lavorare. In molti hanno così chiesto il rimborso del biglietto, facendo leva sul fatto che l’orario non è quello prestabilito così come lo spettacolo, che a questo punto pare decisamente diverso da quello previsto.
Al momento l’organizzazione non è stata molto chiara sulla restituzione dell’importo a chi aveva già acquistato un ticket: chi è riuscito a contattare via mail il management si è sentito rispondere che la richiesta verrà inoltrata a Ticketone, che però a sua volta non emetterebbe rimborsi per eventi che non siano stati annullati, insomma non è chiaro se la richiesta verrà soddisfatta. E intanto sui social c’è già chi minaccia un’azione legale nei confronti dell’organizzazione. Quel che è certo è che, almeno per quanto riguarda questa partita, a meno di prese di posizione in giornata da parte dell’associazione Arturo Toscanini, si andrà ai tempi supplementari.
s.m.
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