Anche Cirio condanna i fatti di Mondovì: 'Spero che i responsabili siano puniti con il massimo rigore'
Il presidente della Regione commenta le scritte antisemite comparse sulla porta di casa di Aldo Rulfi: 'Il Piemonte condanna questo gesto con la sua storia e i suoi sacrifici'Si moltiplicano le reazioni ai vergognosi fatti di Mondovì: è di pochi minuti fa la dura presa di posizione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nei confronti degli autori della scritta antisemita comparsa a Mondovì sulla porta dell'abitazione di Aldo Rolfi, figlio di Lidia, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944. In quell'abitazione la Rulfi, che alla fine della Seconda Guerra Mondiale si prodigò per testimoniare ci che aveva visto e vissuto durante la sua deportazione, aveva vissuto fino alla sua morte, avvenuta nel 1996.
“A nome della terra che rappresento e che ha pagato con tante vite il rispetto e la difesa della libertà, mi indigno per un gesto ignobile che il Piemonte condanna con la sua storia e con i suoi sacrifici. - ha dichiarato Cirio - Spero che i responsabili vengano individuati al più presto e puniti con il massimo rigore”.
Redazione
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