Briga Alta avrà una pista di atterraggio per l’elisoccorso: "Così ci sentiremo più sicuri"
Stamattina la presentazione del progetto, realizzato grazie a fondi di Comune, Provincia e CRC: la piazzola dovrebbe essere pronta in estateBriga Alta avrà una pista di atterraggio per l’elisoccorso e gli interventi di emergenza. Il progetto è stato presentato stamattina, sabato 4 gennaio, in una conferenza stampa organizzata presso il municipio dell’alta valle Tanaro. La piazzola verrà realizzata grazie ad una convenzione firmata lo scorso anno tra Provincia e Comune: sorgerà vicino alle abitazioni della borgata Piaggia, dove ha sede il municipio. L’intervento costerà circa 73 mila euro: la Fondazione CRC ha contribuito con 30 mila euro, la Provincia di Cuneo con 10 mila euro, la restante somma verrà coperta dal Comune. Il progetto è attualmente in fase di autorizzazione: si punta ad avere la piazzola operativa entro l’estate.
Ad aprire la presentazione è stata la sindaca di Briga Alta Federica Lanteri: “Il progetto nasce da un’esigenza di base, quella di sentirsi un po’ più sicuri. Molti sportivi ed escursionisti frequentano il nostro paese, oltre a chi con costanza e tenacia ci abita tutto l'anno. Avere questa piazzola per l’elisoccorso è per noi fondamentale, ci permette di sentirci meno abbandonati e soli”. A tracciare i contorni di questo isolamento sono i numeri: Briga Alta dista 56 chilometri dall’ospedale più vicino, quello di Ceva, 111 da quello di Cuneo. Google Maps stima in un’ora e 45 minuti il tempo di percorrenza per raggiungere il capoluogo provinciale. Distanze che verranno accorciate dalla nuova piazzola. Briga, che conta ad oggi circa 40 residenti (dei quali solo una ventina presenti tutto l'anno), arriva ad ospitare oltre 300 persone nel mese di agosto, nelle numerose seconde case del territorio, e ha visto aumentare notevolmente le presenze estive soprattutto dopo la riapertura della Limone-Monesi.
Presente anche il presidente della Provincia Luca Robaldo: “Questo è un segnale di vicinanza a questa parte del nostro territorio. La Provincia non ha fatto nient’altro che il proprio dovere. C’è distanza fisica tra Briga Alta e Cuneo, è innegabile, ma non ci deve essere distanza sostanziale con le istituzioni: questo è un segnale in questa direzione”.
Durante la conferenza è stato affrontato anche un altro tema fondamentale per il territorio di Briga Alta, quello dei collegamenti telefonici: questione, anche in questo caso, di sicurezza, ma anche di esigenze quotidiane di chi a Briga vive e lavora. Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo: “Sono felice di iniziare da qui i lavori del 2025. - ha detto l’ex sindaco di Busca - I temi su cui stiamo lavorando sono essenzialmente tre: la riforma delle Unioni montane, per renderle strumenti davvero utili per i territori; la desertificazione degli sportelli bancari; la telefonia. Su quest’ultimo punto, la nostra intenzione è creare quest’anno un bando che possa venire incontro alle zone che vivono situazioni più critiche, Briga è sicuramente una di queste. Noi non dobbiamo parlare di sopravvivenza di queste terre alte: chi ci abita deve vivere, non sopravvivere, deve avere tutti i servizi necessari”.
Andrea Dalmasso
BRIGA ALTA Briga Alta