“Dal documento strategico per un Comune ci aspettavamo molto di più”
Il centrodestra monregalese definisce “documento vuoto e privo di idee” il DUP presentato dall’amministrazione Robaldo“Il Documento unico di programmazione è il documento strategico più importante per un'amministrazione comunale: quello dell'amministrazione Robaldo che ci è stato presentato in Consiglio comunale appare vuoto, privo di previsioni, per molti tratti un mero copia-incolla dei precedenti”. Questo il giudizio di Enrico Rosso, capogruppo consigliare di minoranza di centrodestra, di Rocco Pulitanò, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Mauro Gasco, capogruppo Lega, in merito al Consiglio comunale riunitosi venerdì pomeriggio a Mondovì per discutere attorno ad un importante delibera programmatica.
“Siamo delusi - dicono Rosso, Gasco e Pulitanò -, molto dispiaciuti di constatare che nel DUP manchino molti tasselli che noi riteniamo fondamentali per lo sviluppo della città”. Nel corso del Consiglio comunale, ogni consigliere di centrodestra ha analizzato una determinata tematica, ponendo domande e proponendo considerazioni.
“Innanzitutto, nel primo DUP dell'amministrazione Robaldo mi sarebbe piaciuto leggere notizie più approfondite sul riassetto territoriale urbanistico - dice Rosso -, una delle basi fondamentali per la riorganizzazione del territorio comunale con sguardi verso il futuro. Apprendiamo che “si sta lavorando” per approvare la Variante strutturale al Piano regolatore comunale vigente: l'iter è partito nel 2015, oggi ci troviamo a non aver ancora approvato il progetto preliminare. Il tempo scorre, una variante strutturale viene fatta ogni 10-15 anni, quando sarà approvata probabilmente non sarà più attuale. In tutto questo non vengono fornite tempistiche chiare, da parte dell'amministrazione”.
Altro tema trattato da Enrico Rosso, quello delle opere pubbliche: “Qui sono addirittura sbalordito - dice -. Per il 2023 sono previsti investimenti per 900 mila euro. A fronte di una media 5-6 milioni annui. Questo capitolo, di fatto, è mestamente vuoto. Non c'è programmazione, solo una prosecuzione di quanto già previsto in passato. Nessuna opera prevista, neppure quella che era stata recentemente oggetto di nostra raccomandazione: nell’ambito del cimitero urbano la disponibilità di loculi è decisamente inferiore alla domanda. Eppure, l’eventuale ampliamento non è contemplato nemmeno nel triennio”.
Altra tematica di grande respiro, una delle questioni principali cittadine di cui spesso si discute senza trovare il bandolo della matassa: “Mi sarebbe piaciuto leggere - aggiunge Rocco Pulitanò - un capitolo sulla progettualità relativa ai numerosi involucri vuoti a Mondovì, anche a fronte delle opportunità date dai finanziamenti del PNRR. Dopo sei mesi di attività amministrativa ci aspettavamo delle risposte, o quanto meno delle progettualità. Delle idee. Allo stesso modo, non si parla del Centro polifunzionale, delle prospettive sull’edilizia scolastica, sulla mobilità in città. È evidente che questa amministrazione, su alcuni temi, ha bisogno di un aiuto, che noi come minoranza di centrodestra ci offriamo concretamente di dare”.
“Altro punto specifico - aggiunge Pulitanò - è legato a Mondovì città smart, tema ampiamente pubblicizzato dal sindaco. Ben venga, ma è d’obbligo affiancarlo con altre modalità che possano aiutare quell’abbondante parte di popolazione che non ha dimestichezza con le nuove tecnologie. Pensiamo ad esempio al servizio di ‘anagrafe itinerante’ già adottato da altri comuni”.
“In conclusione - dicono Rosso, Gasco e Pulitanò - dal DUP di un'amministrazione che si presenta sempre molto bene, ci attendevamo molto di più. Ci auguriamo che la qualità possa crescere, e in fretta, per il bene e per il futuro della nostra città”.
c.s.
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