Dopo il niet a Campora, Fondazione CRC riapre il bando per la selezione di un consigliere monregalese
La nomina torna in ballo dopo lo scontro con il Comune di Mondovì sul nome del consulente finanziario, indicato dal sindaco Adriano e bocciato per ben due volteSi riapre la partita sulla nomina del consigliere generale di Fondazione CRC per l’area monregalese. Lo scontro si era acceso lo scorso 6 luglio divenendo un vero e proprio caso politico nella città del Belvedere, dopo che per ben due volte la richiesta del Comune di Mondovì di surrogare Ezio Raviola con Gabriele Campora era stata respinta dalla fondazione bancaria.
Il sindaco Paolo Adriano ha tenuto duro fino alla fine sul nome del 48enne consulente assicurativo e finanziario, perché non convinto dalle motivazioni (riservate) con cui il presidente di Fondazione CRC Giandomenico Genta aveva giustificato il gran rifiuto. Ma il Consiglio generale, all’unanimità, ha respinto per una seconda volta l’indicazione formulata dalla giunta monregalese: riparte così la procedura che durerà fino al prossimo 24 settembre.
La mancata designazione di Campora, intanto, ha già provocato un terremoto politico a Mondovì. Il nome del leader della lista Mondovì in movimento, personaggio chiave della campagna elettorale di Paolo Adriano nel 2017 nonché suo capo di gabinetto fino a poco tempo fa, ha fatto storcere il naso infatti anche a una parte della maggioranza che sostiene il sindaco: a cominciare dal consigliere Giancarlo Battaglio di Ideali in Comune, che proprio a seguito dello scontro con CRC ha lasciato non senza polemiche la compagine ‘civica’.
a.c.
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