“Il treno deve tornare anche tra Ceva e Ormea”
Uncem reclama per la val Tanaro un collegamento ferroviario giornaliero con la pianura: “È un tema che deve vedere attivi Torino, Cuneo e Mondov씓Il treno su quei binari alpini, da Ceva a Ormea, deve tornare. Con qualunque operatore possibile. Trenitalia, GTT, o altri che avranno la disponibilità e il supporto della Regione”: lo sostiene a gran voce l’Uncem per il tramite dei suoi presidenti nazionale, Marco Bussone, e piemontese, Roberto Colombero.
“Siamo convinti - affermano - che l’azione dei sindaci dell’Alta Val Tanaro, guidati dal primo cittadino di Priola Sciandra e dai due presidenti delle Unioni montane, Ferraris e Fazio, per avere nuovamente il treno in valle, tutti i giorni, sia determinante. È necessaria, urgente, decisiva e l’asticella va alzata. L’assessore Gabusi si sta impegnando e così l’Agenzia regionale della Mobilità”.
Uncem lo ha detto chiaramente parlando di transiti e passi alpini in un convegno a Ormea, che gli organizzatori definiscono “molto partecipato”: “Mobilità verso Liguria e Francia, statale 28 per tutti, anche per i camion, ma anche mobilità interna alle valli, con la ferrovia che non è un ramo secco. Il mantenimento dei binari per il treno storico, in accordo con la Fondazione FS, è stato importante. E ora, anche chi ha portato quel treno turistico, faccia la battaglia con i Comuni e le comunità per avere il treno tutti i giorni, da e verso la pianura”.
“È un tema che deve vedere attivi, - concludono Bussone e Colombero - in sinergia con i sindaci delle valli, anche Torino, Cuneo, Mondovì. È una questione decisiva politica per mantenere persone e turismo sostenibile nei territori. Uncem farà la sua parte fino in fondo, come ha sempre fatto per la riattivazione di tutte le ferrovie sospese nei territori montani piemontesi e italiani”.
Redazione
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