Intesa Sanpaolo toglie il bancomat a Lesegno. Il sindaco: “Canone gratis a chiunque subentrerà”
Nel comune del Cebano c’è preoccupazione per l’imminente stop del servizio: “Ci siamo visti togliere poco alla volta molti pezzi di paese” scrive Emanuele RizzoSono gli ultimi giorni per lo sportello bancomat a Lesegno. Lo annuncia Intesa Sanpaolo, che lunedì scorso ha preannunciato l’imminente rimozione del servizio al sindaco Emanuele Rizzo.
Una decisione che lascia il primo cittadino “con l’amaro in bocca”, come scrive lui stesso in una lettera indirizzata non solo alla dirigenza dell’istituto bancario ma a chiunque vorrà subentrare al suo posto. “Vorrei far sentire la mia voce e la voce dei cittadini del Comune che rappresento in quanto, nonostante si parli di ripresa economica, di miglioramento dei servizi, di aiuto ai piccoli Comuni in modo da cambiarli in positivo e aiutarli a rivalutare e proporre al meglio il proprio territorio, rimangono solamente le belle parole che, come in questo caso, non rispecchiano i fatti. È per questo motivo che i disservizi devono essere messi in evidenza rendendoli pubblici” spiega l’ingegnere 38enne, dal 2019 alla guida del comune nel Cebano.
Dietro alle recriminazioni odierne c’è in realtà un malessere giustificato dai “tagli” già subiti: “In questi anni ci siamo visti togliere poco alla volta molti ‘pezzi di paese’, infatti, in precedenza nei locali di proprietà comunale era presente la filiale della UBI Banca, poi chiusa anni or sono. A seguito di non poche dimostranze e contrattazioni da parte delle precedenti amministrazioni, era stato concesso il mantenimento dello sportello automatico bancomat, un servizio indispensabile per il paese, in particolare per le persone anziane che non hanno modo di spostarsi. Questo servizio permette loro di prelevare il contante per spenderlo per lo più nelle poche attività commerciali presenti a Lesegno”.
Le giustificazioni fornite da Intesa Sanpaolo non convincono il sindaco: “Nell’ultimo confronto telefonico con la filiale mi sono sentito dire che la decisione è legata a incentivare i cittadini all’uso delle carte di pagamento elettronico rispetto al contante e che, negli ultimi sei mesi, c’è stato un calo del numero dei prelievi (stiamo uscendo da una pandemia durata due anni e credo che i numeri rispecchiano l’attuale situazione presente un po’ in tutta l’Italia) e che comunque, i cittadini di Lesegno, possono tranquillamente recarsi a Ceva o a San Michele Mondovì per usufruire del servizio bancomat San Paolo. Ora mi domando, ma se davvero la motivazione è questa, perché non togliere il servizio dove attualmente si ha maggior scelta come a Ceva ad esempio… forse è un fatto di pura convenienza? A dir loro comunque, a nostro favore, vi è l’utilizzo di un nuovo servizio denominato “Mooney” dedicato a chi intende prelevare il contante e che, a quanto pare, il cittadino può usufruire accedendo in tabaccheria. Non conoscevo il servizio, ma rivolgendomi al gestore mi è stato spiegato che purtroppo l’esercizio ne è sprovvisto a causa dei costi elevati di gestione e fissi dello stesso e, considerati i tempi dove i costi stanno aumentando vertiginosamente per qualunque cosa: chi può biasimarlo!?”.
“Non mi resta che lanciare un appello - conclude - rivolto anche alla stessa San Paolo che non più di due giorni or sono ha affisso paradossalmente sopra lo sportello bancomat di Lesegno l’insegna della filiale. Il bancomat è per noi indispensabile, quindi qualunque banca sia interessata a subentrare sappia che potremmo azzerare anche il ridicolo costo del canone annuo legato alle spese di collegamento per l’elettricità”.
a.c.
LESEGNO Comune - Sindaco - Banche - Servizi - lesegno - Intesa Sanpaolo - Emanuele Rizzo