''Le preoccupazioni dei professionisti monregalesi sull'edilizia tradotte in emendamenti al milleproroghe''
L'azione del deputato di Mondovì Enrico Costa su distanze minime tra edifici e premialità volumetriche in caso di interventi performanti dal punto di vista energetico“La legge entrata in vigore il 29 luglio dell’anno scorso, ha eliminato le ‘premialità’ volumetriche e di rispetto delle distanze minimi tra edifici nel caso di interventi particolarmente performanti dal punto di vista energetico: nella pratica, gli extraspessori dovuti al materiale isolante dei muri non sono più considerati come ‘volumi tecnici’, quindi non impattanti sul volume complessivo dell’edificio. Tali extraspessori sono dati dal materiale isolante utile per gli interventi di riqualificazione energetica e colpisce davvero molto come il Governo, in un momento di crisi economica che pesa sul settore delle costruzioni e in cui è ritenuta prioritaria a livello nazionale e europeo la transizione “green”, abbia emanato un provvedimento di questo tipo, che va esattamente nella direzione opposta e penalizza gli interventi edilizi che prestano particolare attenzione al risparmio energetico: per queste motivazioni ho continuato a lavorare con i professionisti monregalesi che, nelle scorse settimane, mi hanno coinvolto, traducendo in alcuni emendamenti le loro proposte”.
Lo afferma Enrico Costa (Azione) che ha portato in Parlamento le preoccupazioni rappresentate dall’architetto Gianni Mansuino e da altri tecnici monregalesi.
“L’entrata in vigore di tali modifiche – continua l’onorevole Costa – ha avuto un impatto sui progetti presentanti a ridosso della data di pubblicazione del Decreto stesso, il 29 luglio 2020, e potrebbe avere impatti anche per i progetti presentati fino al 31 dicembre 2020: attualmente, infatti, i Comuni sono impossibilitati a rilasciare titoli abilitativi per interventi presentati tenendo conto delle “premialità” previste prima dell’entrata in vigore della norma”.
Gli emendamenti presentati al testo del “Milleproroghe”, la cui conversione è in discussione alla Camera, puntano a garantire un periodo transitorio valido quanto meno per le istanze edilizie comunque presentate fino al 31 dicembre 2020.
“In una versione più articolata dell’emendamento, si prevede, a partire dal 1° gennaio 2021, – conclude il parlamentare di ‘Azione’ – un’agevolazione per gli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione di edifici che, dovendo rispettare i nuovi vincoli di prestazione previsti dal Decreto Ministeriale sui requisiti minimi, potrebbero trovarsi nella difficoltà di rispettare gli indici di edificabilità e gli standard urbanistici vigenti. Per tali interventi, pertanto, è stata prevista una deroga alle distanze minime tra edifici, all’altezza degli stessi ed al calcolo delle volumetrie, in linea con la disciplina previgente”.
c.s.
MONDOVÌ Enrico Costa - Mondovì