Mondovì, il centrodestra interroga: "Si dia un futuro certo alla Scuola dell’Infanzia di Rifreddo"
Il capogruppo Enrico Rosso: "È un servizio fondamentale, uno dei pochi rimasti a beneficio dei nuclei frazionali"La Scuola dell’infanzia di Mondovì Rifreddo è un piccolo plesso frazionale immerso nel verde. Una scuola che tutti definirebbero “a misura di bambino”, per la sua collocazione e le sue prerogative. Tuttavia ogni anno la Scuola di Rifreddo è in difficoltà per questioni numeriche, e ad ogni nuova stagione scolastica che si presenta si teme per una sua possibile chiusura.
"La scuola - dice Enrico Rosso, capogruppo del Centro-destra in Consiglio comunale - rappresenta per Rifreddo un servizio fondamentale. Uno dei pochi rimasti a beneficio dei nuclei frazionali. Va preservata ad ogni costo, ed aiutata a superare questa situazione che si ripresenta puntualmente ogni anno". Proprio a testimonianza del valore che la scuola riveste per la frazione, Rosso aggiunge: "Siamo a conoscenza di una manifestazione di intenti da parte delle famiglie di procedere all'iscrizione alla materna di Rifreddo per il prossimo anno, per un numero di bambini già superiore a quello attuale".
Insomma, i numeri ci sono; va capita l’effettiva volontà di mantenere attivo il servizio. Per questo motivo, il gruppo consiliare di Centro-destra ha presentato un’interrogazione: "Chiediamo a sindaco e Giunta - aggiunge Enrico Rosso, unitamente ai colleghi Mauro Gasco (Lega) e Rocco Pulitanò (Fratelli d’Italia) - se, in raccordo con l’istituzione scolastica, siano intenzionati a garantire la ripartenza del plesso di Rifreddo per l’anno scolastico 2023-2024. E soprattutto se l’Amministrazione sia intenzionata a mettere in campo una serie di azioni - come, per esempio, in finanziamento di un doposcuola - che siano in grado di garantire un futuro solido ad un plesso che ha grandi potenzialità, oltre a rappresentare un servizio irrinunciabile per le frazioni, quei servizi che nel programma elettorale l’attuale maggioranza ha garantito di mantenere".
Rosso, Gasco e Pulitanò hanno inoltre presentato un’interrogazione sul decoro della “Viota”, lo storico collegamento pedonale che unisce Breo a Piazza: "Attualmente - dicono i consiglieri del Centro-destra - la Viota patisce uno stato di incuria e semi-abbandono. Un vero peccato, perché rappresenta un percorso interessante non solo in termini di mobilità sostenibile, ma anche e soprattutto dal punto di vista del turismo outdoor, ambito in grande crescita. Chiediamo all’Amministrazione se sia sua intenzione restituire decoro alla Viota, e valorizzarla ulteriormente in questo senso".
c.s.
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