Mondovì, la maggioranza boccia gli ordini del giorno e il centrodestra insorge
I consiglieri di opposizione denunciano “assoluta mancanza di rispetto”: “Il presidente del Consiglio mi ha detto di non annoiare chi ascolta” afferma Rocco Pulitanò“Nel corso del Consiglio comunale di venerdì abbiamo assistito a qualcosa di inaudito, di grave scortesia istituzionale oltre che di pessimo gusto”: così il consigliere comunale capogruppo di Fratelli d'Italia, Rocco Pulitanò.
Il riferimento è la discussione di uno degli ordini del giorno presentati dal gruppo consigliare di centrodestra, quello sulla tutela della produzione vinicola italiana a seguito della risoluzione dell'Irlanda di inserire avvisi relativi alla salute sulle etichette delle bevande alcoliche.
“La prima anomalia - spiega Pulitanò - si è verificata con la dichiarazione del sindaco, secondo la quale la maggioranza del Patto Civico voterà contro ogni ordine del giorno che non sia stato precedentemente condiviso. Questo è un atteggiamento che tutto denota, fuorché la tanto decantata apertura della maggioranza verso la collaborazione e l'ascolto delle minoranze. Bocciare a priori una proposta di provvedimento significa rifiutare a prescindere ogni forma di dialogo, ogni possibile merito ad un'idea o a una proposta che non venga dalla maggioranza stessa”.
E così è infatti accaduto non solo all'ordine del giorno sulla tutela della produzione vinicola, ma anche a quello in difesa dell'aeroporto di Levaldigi, “una presa di posizione che sarebbe stata importante, per la città - prosegue Pulitanò -, con l'iniziativa dell'odg che era stata apprezzata nei giorni scorsi anche dai vertici dell'aeroporto. Che invece, contattandomi personalmente, hanno espresso tutto il loro rammarico per il disinteresse dimostrato verso un'opera che è di fondamentale importanza per il territorio”.
Aggiunge Pulitanò: “Episodio ancor più grave dal punto di vista dell'istituzione è il comportamento del presidente del Consiglio che mi invitava ad esporre ‘in modo sintetico’ il testo dell'ordine del giorno; alla mia osservazione dove evidenziavo che era mio diritto dare lettura integrale del testo, mi è stato detto che così facendo avrei ‘annoiato’ chi era in ascolto. Una pesante caduta di stile, oltre che un'assoluta mancanza di rispetto per il nostro ruolo di consiglieri comunali, da parte di chi dovrebbe essere super partes e garantire la piena possibilità di espressione a chiunque operi all'interno del Consiglio”.
“Il gruppo di minoranza di centrodestra - concludono Rocco Pulitanò, Enrico Rosso e Mauro Gasco - è molto attivo nella presentazione di ordini del giorno ed interrogazioni, perché come gruppo consigliare teniamo molto a fare bene il nostro lavoro e dare voce alle istanze dei cittadini e del territorio. Probabilmente all'amministrazione Robaldo tutto ciò dà fastidio. Ma questo non deve dare adito a comportamenti scorretti e superficiali come quello subito questa sera: il rispetto, delle posizioni come dei ruoli, viene prima di tutto”.
c.s.
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