Nella “lista” di Salvini spunta la tangenziale di Mondovì: “Va sbloccata”
Il neoministro delle Infrastrutture menziona in un video social l’opera appena approvata dal Consiglio comunale. L’appalto dovrebbe arrivare nel 2023Alla “vertigine della lista” Umberto Eco aveva dedicato un saggio, confessando la sua passione per l’enumerazione. Passione condivisa, com’è noto, dal leader leghista Matteo Salvini: i suoi elenchi di “imprenditori, artigiani, mamme, papà” sono ormai proverbiali, tanto da essere stati musicati in versione lounge su Youtube - in un video condiviso a suo tempo perfino dalla pagina Facebook della Lega.
Nel suo ultimo elenco, una specie di “to do list” del neoministro delle Infrastrutture, compare un’opera di cui si attende la realizzazione nella Granda: è la tangenziale di Mondovì, per il cui completamento esiste un progetto varato dall’Anas e approvato pochi giorni fa - all’unanimità - in Consiglio comunale. Salvini l’ha menzionata in un video social, insieme a nove dighe in Sardegna, alla metropolitana di Catania, alla ferrovia Venezia-Trieste, alla tangenziale di Lucca e alla Vigevano-Malpensa, tra le 117 opere pubbliche “ferme” e commissariate, da “sbloccare e accelerare”.
In realtà quello per il terzo lotto della tangenziale, pur essendo risalente nel tempo, non è un progetto “bloccato”. C’è la convocazione della conferenza dei servizi da parte del commissario straordinario, prodromica alla fase finale, ma mancano alcuni passaggi tra cui l’ok del ministero. Ottenute le autorizzazioni necessarie, si conta di arrivare all’appalto e alla cantierizzazione nel 2023. Per la città del Belvedere sarebbe una boccata d’ossigeno in senso letterale: nel 2015, ha ricordato l’assessore Bertazzoli nell’ultima seduta del Consiglio comunale, su corso Statuto si erano monitorati 15.500 passaggi di veicoli in media nell’arco di una giornata. Numeri impressionanti, se si considera che entro il 2025 è previsto un ulteriore aumento del 10% nei flussi del traffico.
Andrea Cascioli
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