Oltre 130 imprese agli Stati Generali della Meccanica
L’aula magna del Politecnico di Mondovì ha ospitato i lavori, coordinati dal direttore di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio e dal direttore di AMMA Angelo CappettiL’eccellenza delle aziende meccaniche sale in cattedra al Politecnico: l’aula magna dell’ateneo tecnologico a Mondovì ha ospitato gli Stati Generali della Meccanica con le più importanti realtà del Nord Ovest: oltre 130 le imprese hanno seguito la giornata.
I lavori, coordinati dal direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio, e dal direttore di AMMA, Angelo Cappetti, si sono aperti con i saluti del vice sindaco di Mondovì, Luca Olivieri, del presidente della sezione Meccanica degli industriali cuneesi Marco Costamagna e del referente del Rettore Guido Saracco per la sede del Politecnico di Torino a Mondovì, prof. Paolo Fino.
La meccanica, cuore dell'industria manifatturiera italiana che rappresenta oltre il 50% dell'export nazionale, è stata al centro degli interventi degli autorevoli relatori, a partire da Giorgio Marsiaj, presidente AMMA e vice presidente Unione Industriale Torino: “Sta cambiando tutto a grandissima velocità: le tecnologie di prodotto e di processo, gli assetti societari, i confini tra settori un tempo distanti, le richieste di mercato. Il settore automotive, che sta vivendo questa transizione “disruptive”, è indubbiamente ancora e spero lo sarà a lungo in futuro, il core business del nostro territorio e del nostro Paese, insieme con l’Aerospazio e la Meccatronica. Dalla meccanica dipendono e dipenderanno in buona parte la prosperità della nostra economia regionale e nazionale, intesa non solo come crescita del Pil, ma anche come cura per l’inclusione sociale e per l’ambiente. Abbiamo bisogno di crescere, ma dobbiamo farlo in modo intelligente e innovativo”.
Sul tema focale del momento, il rinnovo del contratto nazionale, è intervenuto Alberto Dal Poz, presidente di Federmeccanica, che ha delineato difficoltà e prospettive, citando come punto di partenza il “Rinnovamento” partito con il contratto del 2016 che ha letteralmente fatto scuola, mettendo d'accordo tutti e che ora va riproposto e rafforzato, proseguendo sulla strada intrapresa.
“L'approccio innovativo è cruciale - ha commentato il presidente Dal Poz - lo abbiamo sempre ribadito, in ogni sede. La manifattura metalmeccanica è centrale non solo per le province piemontesi, ma per l’Italia intera. La crescita delle nostre aziende ha un impatto fondamentale sulla velocità dell’Italia: la metalmeccanica è il primo motore di sviluppo del nostro Paese. Siamo in una fase molto delicata di recessione, dobbiamo uscirne e riprendere a crescere. Tutti devono fare la propria parte, per garantire sostenibilità e continuità dell'innovazione".
Soddisfatto il direttore di AMMA, Angelo Cappetti: “In un momento di oggettiva difficoltà del nostro territorio, con questa iniziativa abbiamo voluto dimostrare l'importanza della collaborazione tra associazioni industriali per sostenere le imprese e quindi il lavoro”.
“Siamo molto contenti di aver lavorato a questo evento insieme ad Amma – commenta il direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio -. Meccanici di Torino e di Cuneo insieme in una fase di trasformazione, che il mondo industriale sta vivendo. Le nostre aziende metalmeccaniche sono quelle più d’avanguardia: prime ad aver cavalcato la rivoluzione dell’industria 4.0, prime ad aver inserito nel contratto nazionale elementi di welfare. In un momento in cui dobbiamo fare i conti con la crisi dell’automotive, la frenata economica della Germania, le difficoltà sui mercati asiatici sia per l’approvvigionamento di merci sia per l’esportazione in Cina, e con l’incertezza dei mercati europei a causa della Brexit, questo è stato un momento di riflessione fondamentale per fare sistema e individuare soluzioni per il futuro”.
Ha concluso i lavori Marco Costamagna, presidente della sezione Meccanica di Confindustria Cuneo: “Un filo comune collega tutti gli interventi che si sono succeduti agli Stati Generali. Per portare avanti obiettivi di crescita sostenibile, di innovazione di processo e di prodotto, di un sistema di relazioni industriali adeguato alla trasformazione digitale e l’accesso ai mercati internazionali sono necessarie nuove figure professionali che oggi ancora non ci sono. Questo significa nuovi posti di lavoro e nuove opportunità. Ben venga il ritorno del politecnico di Torino sul territorio”.
La giornata è proseguita con la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2019 -2020, in cui è intervenuto il presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola: “Ringrazio il Magnifico Rettore per questo invito. Riportare il Politecnico di Torino a Mondovì ha dato il segnale che serviva al territorio e ai suoi giovani, che chiedono di inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro. Il lavoro è la grande mission che tutti dobbiamo darci: imprese, istituzioni e mondo della formazione. Confindustria Cuneo non poteva mancare in un’occasione importante come questa per ringraziare, innanzitutto, del coraggio e della competenza messe in campo nei percorsi di studio e in tutte le altre attività innovative che il Politecnico propone. Le nostre imprese sono pronte ad assumersi la loro responsabilità formativa mettendo a fattor comune la propria capacità formativa. Una capacità che si concretizza in co-progettazione e confronto costanti”. Al termine della cerimonia il Rettore e il presidente di Confindustria Cuneo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per attività congiunte legate soprattutto alla formazione e al trasferimento tecnologico: primo atto, l’istituzione presso la sede di Mondovì del Politecnico di un desk informativo gestito da Confindustria Cuneo come presenza attiva sui temi dell’innovazione, della formazione e dell’orientamento scolastico.
c.s.
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