Ordini del giorno bocciati “a priori”, il centrosinistra di Mondovì critica la maggioranza
Pd, Civica per Ferreri e Mondovì Coraggiosa stigmatizzano le affermazioni del sindaco Robaldo: “Così si scoraggiano le minoranze”Non piace neanche ai consiglieri comunali del centrosinistra l’uscita con cui il sindaco di Mondovì Luca Robaldo, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, ha affermato che “da questa sera in avanti voteremo con voto negativo agli ordini del giorno presentati e non condivisi nella sostanza e nella forma (...) perché alcuni gruppi di minoranza utilizzano questo strumento solo come propaganda fine a sé stessa”.
“Si tratta di una posizione inedita, che condanna a priori, al di fuori del merito delle questioni, qualunque testo venga direttamente presentato dalle minoranze alla discussione in Consiglio senza una preventiva condivisione con la maggioranza” affermano Partito Democratico, Lista civica per Ferreri sindaco e Mondovì Coraggiosa. Già il centrodestra aveva stigmatizzato da par suo l’atteggiamento del Patto Civico, definendolo “qualcosa di inaudito, di grave scortesia istituzionale oltre che di pessimo gusto”.
Secondo il regolamento del Consiglio “l’ordine del giorno è l’atto approvato dal Consiglio comunale con il quale esso esprime la propria posizione o formula proposte e richieste su questioni di rilevante interesse pubblico esulanti la competenza amministrativa del Comune”: “È quindi, formalmente, - osservano gli esponenti della coalizione di centrosinistra - l’unico strumento delle minoranze per presentare temi di discussione al Consiglio. Proprio questo strumento, però, rischia di essere limitato e inibito da questa presa di posizione della maggioranza, che scoraggia di fatto la presentazione di ordini del giorno da parte delle minoranze e che va, quindi, in direzione opposta al tanto evocato ‘spirito di collaborazione’”.
“I nostri consiglieri Gasco, Morandini e Oreglia, in occasione di quello stesso consiglio, - continua la nota - hanno presentato un ordine del giorno sulla certificazione di ‘Comune Amico delle Famiglie e dei Bambini’, a cui era stato dedicato anche un convegno pubblico. All’ordine del giorno - che l’amministrazione ha riconosciuto come ‘condiviso’ - la maggioranza ha votato contro, adducendo come motivazione il fatto che il Comune ha già mosso dei passi in tale direzione. Nonostante il rammarico, resta il fatto che la nostra coalizione, con questa iniziativa, ha posto all’attenzione della maggioranza e della città un tema importante, registrando comunque l’impegno dell’amministrazione”.
I consiglieri che hanno sostenuto Ferreri non si scoraggiano: “È nostra ferma intenzione continuare a fare la nostra parte: continueremo a lavorare, a proporre e a presentare temi senza ricercare polemiche gratuite, ma sempre nell’interesse della Città e dei cittadini; e pertanto chiederemo sempre, attraverso i nostri consiglieri, un dibattito pubblico, chiaro e trasparente nel merito”.
Redazione
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