A Cardè un ponte da 440 metri sul Po, sarà uno dei più lunghi della provincia di Cuneo
L'opera, di importanza strategica, costerà 32 milioni di euro. La soddisfazione del sindaco Morena: "Sbocco naturale verso l'autostrada del Torinese"Cardè avrà un nuovo ponte sul fiume Po lungo la strada provinciale 29 verso Villafranca Piemonte, nell’ambito della nuova circonvallazione esterna all’abitato di Cardè. Una delle più grandi infrastrutture stradali realizzate dalla Provincia negli ultimi anni, con sette campate da 50 e 80 metri per un totale di 440 metri che lo fa uno dei ponti tra i più lunghi mai realizzati nella Granda, per un impegno finanziario totale di 32 milioni di euro.
L’importante intervento, predisposto dalla Provincia di Cuneo (Settore Viabilità/Sezione di Saluzzo), servirà a risolvere il problema del traffico pesante e commerciale tuttora supportato dalla provinciale 29 che è diventata un’arteria di collegamento di tutta l’area pedemontana del Saluzzese con la provincia di Torino. Oggi la strada, passando per il centro di Cardè, oltrepassa il Po e si va a collegare con la provinciale 139 della provincia di Torino, in direzione Villafranca Piemonte. Ma anche le limitazioni al traffico pesante, nel passaggio del ponte attuale sul Po, hanno reso indispensabile la progettazione di un collegamento esterno all’abitato di Cardè, più rapido e sicuro. La nuova arteria consentirà di allontanare i flussi di traffico dalle zone residenziali, a vantaggio della loro sicurezza e salubrità, realizzando una via diretta verso il territorio torinese. Le caratteristiche del tracciato consentono, inoltre, di ipotizzare un incremento di flussi notevole ad intervento ultimato, rendendo tale direttrice una valida alternativa alla strada regionale 589 per Pinerolo o alla provinciale 663 per Villastellone, La Loggia e Torino.
Il progetto prevede il superamento dell’abitato di Cardè e del fiume Po, lungo il settore Est del concentrico, attraverso il collegamento della provinciale 29 per Saluzzo, prima con la provinciale 175 per Torre San Giorgio, poi con la 29 per Moretta ed infine, a seguito dello scavalco del fiume Po e del Rio Cantogno, con la 139 in direzione Torino, nel territorio comunale di Villafranca Piemonte, per uno sviluppo totale di circa 5 km.
L’opera si suddivide in cinque lotti: il primo dalla sp 29 Saluzzo – Cardè alla sp 175 Torre S. Giorgio – Cardè per un costo di 3.320.000 euro; il secondo dalla sp 175 Torre S. Giorgio – Cardè all’incrocio con via Parato per 860.000 euro; il terzo dall’incrocio con via Parato alla nuova rotatoria lungo la provinciale 29 Cardè – Moretta per 450.000 euro; il quarto dalla nuova rotatoria lungo la provinciale 29 Cardè – Moretta (nuovo ponte sul fiume Po) alla nuova rotatoria lungo la sp 29 Cardè – Villafranca per 14.500.000 euro; il quinto dalla nuova rotatoria lungo la sp 29 Cardè – Moretta (nuovo ponte sul rio Cantogno) alla nuova rotatoria lungo la sp 139 presso Villafranca Piemonte per 1.950.000 euro.
Il vice presidente della Provincia, Flavio Manavella: “Grazie al personale tecnico della Provincia per il lavoro svolto nel porre le basi per la realizzazione di quest’opera. Si tratta di un intervento che, oltre a consentire di liberare l’abitato di Cardè dal traffico pesante, può avere in futuro un’importanza strategica per l’intero territorio poiché è stato pensato per migliorare il collegamento viario tra Saluzzese e Torinese. Le caratteristiche del nuovo ponte sono poi tali da garantire sempre, in caso di alluvione, l’attraversamento del fiume evitando situazioni di interruzione di viabilità che spesso in passato hanno creato problemi”.
Il progetto, come già detto, ammonta a 32.000.000 di euro di cui 21.712.400 per lavori (compresi gli oneri della sicurezza) e 10.287.600 euro per somme a disposizione dell’amministrazione, finanziato in quota parte dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nell’ambito del decreto Ponti. Per il momento sono finanziati i lotti quattro e cinque che rappresentano, nell’insieme, la parte più consistente dell’intervento con un investimento di circa 16 milioni di euro.
Il sindaco di Cardè, Matteo Morena: “Per noi rappresenta una grande opportunità sia per la viabilità di Cardè, ma anche per tutta l’area saluzzese perché potrà diventare un naturale sbocco verso l’autostrada del Torinese. Ci permetterà di bypassare il vecchio ponte sul Po, peraltro già recuperato dalla Provincia con un importante intervento negli ultimi anni, che ha però limiti strutturali di carico e soprattutto di viabilità ad un’unica corsia con semaforo. Questo nuovo intervento ci consentirà di abbassare notevolmente la mole di traffico in via Vittorio Emanuele che è la strada centrale della città”.
c.s.
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