Allo stabilimento Rana di Moretta prosegue lo sciopero dei lavoratori della cooperativa Armonia
Si tratta di operai che si occupano delle pulizie industriali. Il sindacato Si Cobas chiede salari più alti, l'applicazione del giusto contratto e la stabilizzazione dei precariProsegue da sabato scorso lo sciopero dei lavoratori della cooperativa Armonia attivi all’interno dello stabilimento Rana di Moretta. Si tratta di operai che si occupano delle pulizie industriali dello stabilimento, incluse l’igiene di linee e macchinari, svolgendo - spiegano dal sindacato Si Cobas Torino - “operazioni particolari e delicate che richiedono conoscenza, esperienza e attenzione, a beneficio della salute di tutti i lavoratori, della qualità della produzione e della sicurezza sul luogo di lavoro”.
Da tempo il sindacato chiede miglioramenti portando avanti alcune rivendicazioni: aumenti di salario, stop al contatto multiservizi e alla precarietà. “Si applichi il giusto contratto previsto per le mansioni svolte, con il livello corretto, e si stabilizzi il personale a tempo determinato e interinale”, si legge in una nota diffusa da Si Cobas.
“Il Ccnl Multiservizi - prosegue la nota - è usato in appalti e subappalti per abbassare il costo del lavoro e ridurre i diritti, evitando di applicare il contratto usato dall'azienda committente (vedi il caso proprio del gruppo Rana, che ai dipendenti diretti applica il Ccnl Alimentari): prevede paghe orarie poco superiori ai 7 euro lordi, cioè un salario insufficiente per vivere dignitosamente ai prezzi attuali e pure garantendo la sopravvivenza della propria famiglia. Per queste ragioni, la protesta operaia continua fino all'ottenimento delle richieste sindacali avanzate con la nostra organizzazione. Perciò, gli operai chiedono la solidarietà di tutti i lavoratori a partire dagli operai Rana sia diretti che in appalto, senza divisioni ma uniti in una sola lotta come classe lavoratrice, per migliorare le condizioni di vita e lavoro per tutti i lavoratori”.
a.d.

Moretta - rana