Bongioanni (FdI) fa appello al governo Meloni: “Serve un intervento per i nostri agricoltori”
Stamane il convegno sulla riforma fiscale con il viceministro Leo, che ha illustrato i principi dell’intervento: meno scaglioni Irpef e Iva “a livello dei Paesi europei”Un appello al governo Meloni affinché intervenga “sui problemi più urgenti che gravano sulla provincia di Cuneo e ne frenano le straordinarie possibilità di sviluppo della sua economia”. Lo ha rivolto il capogruppo in Consiglio regionale e vice-coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Paolo Bongioanni al vice ministro dell'Economia e delle Finanze Maurizio Leo, stamane al Centro Congressi Monastero della Stella di Saluzzo per il convegno La riforma fiscale, organizzato dal Gruppo di FdI a Palazzo Lascaris.
“Con 28.400 partite Iva agricole, un tessuto record di piccole imprese e due settori d'eccellenza assoluta come la frutticoltura e l'allevamento della razza bovina piemontese - ha spiegato Bongioanni introducendo il convegno - la provincia di Cuneo ha una capacità produttiva caratterizzata dalla straordinaria capacità di traino e di reattività. Lo ha dimostrato nei mesi del lockdown, quando il presidente Cirio mi ha chiesto di scrivere la legge chiamata “Riparti Piemonte”: siamo intervenuti con tempestività con 330 milioni su tutti i settori industriali, e mentre dal resto del Piemonte arrivavano richieste, dalla provincia di Cuneo arrivavano progetti. Eppure, nonostante questo il Cuneese oggi è isolato. Il tunnel di Tenda che ci unisce alla prima regione turistica d'Europa è chiuso dalla tempesta Alex del 2020, e intanto la provincia di Imperia e la regione di Nizza stanno sviluppando un progetto orizzontale che potrebbe invece generare un triangolo virtuoso con le Alpi e i territori Unesco. È necessario un intervento urgente anche per i nostri agricoltori che oggi scendono in piazza: in particolare per arrivare a una moratoria dei mutui e alla ridiscussione delle polizze assicurative delle imprese agricole. Faccio appello al vice-ministro Maurizio Leo affinché porti questi dossier nell'agenda del Governo Meloni”.
Molti i rappresentanti istituzionali e gli amministratori locali intervenuti al convegno e ringraziati da Bongioanni. Fra loro il comandante provinciale di Cuneo della Guardia di Finanza, generale Benedetto Lipari; il comandante della Compagnia Carabinieri di Saluzzo capitano Davide Basso; il commissario Luca Blengino per la Polizia di Stato; l'ex sindaco di Monastero di Vasco Giuseppe Zarcone in rappresentanza del Prefetto; il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni e quello di Venasca Silvano Dovetta in rappresentanza della Provincia di Cuneo. In platea molti imprenditori ed esponenti degli ordini profesisonali dei commercialisti, avvocati, ingegneri e geometri. Per Fratelli d'Italia sono intervenuti il coordinatore regionale onorevole Fabrizio Comba, il coordinatore provinciale di Cuneo William Casoni e l'onorevole Monica Ciaburro.
Il vice ministro Maurizio Leo ha quindi illustrato il vasto programma di riforme fiscali già avviato dal Governo di Giorgia Meloni con la legge finanziaria 2024, e che si svilupperà nei prossimi mesi e anni per dare luogo alla prima riforma di sistema dagli anni Settanta, quando vennero introdotte Iva e Irpef.
Irpef più equa. “Abbiamo già iniziato con la riduzione da 4 a 3 delle aliquote Irpef, che nel 2025 passeranno a 2 - ha illustrato Leo - e introducendo un nuovo rapporto tra fisco e contribuente, che già prima dell'accertamento potrà dialogare con l'amministrazione tributaria e far valere le sue ragioni”.
Semplificazione di leggi e procedure. “Stiamo lavorando alla semplificazione nelle procedure di dichiarazione, che oggi richiedono moduli anche di mille pagine e che presto si potranno fare con un unico, nuovo software a disposizione di tutti i professionisti. Il 13 marzo con il presidente Meloni e il ministro Giorgetti presentiamo 9 testi unici che accorpano in poche norme chiare, secondo materie coerenti e compilative, un'infinità di disposizioni normative oggi disperse. Su questi chiederemo il parere e il contributo delle categorie. E in prospettiva introdurremo finalmente anche in Italia il Codice Tributario”.
Lotta all'evasione, un fenomeno che in Italia pesa fra gli 80 e i 100 miliardi di euro: “Concordato fiscale preventivo che per due anni blocca gli accertamenti. Riportare le aliquote Iva al livello degli altri Paesi europei. Tutela fiscale per giovani e famiglie, incentivi fiscali per far tornare in Italia le imprese fuggite altrove e attrarre quelle che da noi non ci sono mai state. Sgravi fiscali anche per le imprese che si impegnano ad assumere a tempo indeterminato o acquistino nuovi beni strumentali nell'ottica del 4.0”.
Agricoltura. “Il Governo Meloni sta affrontando il nodo dell'Irpef agricola. Proprio in queste settimane stiamo mettendo a punto misure che premino l’agricoltura innovativa e gli investimenti in questa direzione. Stiamo studiando come ridurre l'aliquota Iva sugli animali da allevamento”.
Redazione
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