Carcere di Saluzzo, allarme contagi da Covid-19 tra il personale
La denuncia arriva dalla FP Cgil: ‘La situazione pare sfuggire di mano di giorno in giorno. La Asl estenda i tamponi a tutti i dipendenti’Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della FP Cgil relativo alla situazione del carcere di Saluzzo:
Quando si parla di realtà carceraria e del suo sovraffollamento, che riguarda una buona parte degli istituti di pena italiani, si pensa quasi sempre ad un problema di giustizia civile che dovrebbe intervenire per dare risposte allo stato della detenzione nel nostro Paese.
Si realizza quanto significhi la convivenza fisicamente ravvicinata, per questioni di mancanza di spazi interpersonali, solo quando sopraggiungono fattori esterni importanti come quello pandemico.
Durante il precedente lockdown già il problema si era posto in modo allarmante, oggi, con l’esplosione della seconda ondata, il mondo carcerario che, sottolineiamo, è composto da carcerati e personale addetto, sta rischiando l’effetto a catena dei contagi a causa dell’impossibilità nel raggiungere il tanto evocato distanziamento fisico.
Nel carcere di Saluzzo, per avvicinare lo sguardo alla realtà della nostra provincia, la situazione pare sfuggire di mano di giorno in giorno. Oltre ai carcerati il numero di agenti e personale civile già in stato di positività conclamata è preoccupante, senza tenere conto dei dipendenti che sono attualmente in autoisolamento con sintomi.
È evidente che nel microcosmo carcerario, che rappresenta in piccolo la realtà più estesa e complessa dell’intero paese, sarebbe essenziale, in tempi stringenti e in modo sistematico, un tracciamento dei contatti e relativi tamponi per determinare i contagi esistenti e limitarne i danni. Lo affermiamo da mesi, lo abbiamo nuovamente ribadito a settembre quando, in prospettiva alla seconda ondata che si avvicinava, abbiamo richiesto con insistenza che venissero sottoposti tutti i dipendenti, non solo i carcerati, al test sierologico, ben consapevoli di quanto la costrizione in spazi limitati potesse nuovamente precipitare la popolazione carceraria, tutta, in un girone infernale di contagi e malattia.
La seconda ondata di Covid-19 dovrebbe trovarci, lo auspichiamo fortemente, un poco più preparati.
Come FP Cgil chiediamo che la ASLCN1, che la sanità pubblica, si facciano carico urgentemente di estendere i tamponi a tutto il personale di servizio, permettendo, in questo modo, il monitoraggio e la tutela nei confronti delle rispettive famiglie e, in prospettiva, di tutta la popolazione.
La Segreteria provinciale FP Cgil Cuneo
Redazione
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