Corso Ancina troppo pericoloso per i pedoni? Le opposizioni di Saluzzo chiedono provvedimenti
L'interpellanza presentata da Damiano, Capitini, Daniele, Giordana, Sanzonio e Piccat: "Gli attraversamenti pedonali sono trascurati, servono interventi"Corso Ancina è forse una tra le strade di Saluzzo maggiormente a rischio per i per i pedoni? Si può fare qualcosa per renderla più sicura e ridurre la velocità dei veicoli in transito? Se lo chiedono i consiglieri comunali Giovanni Damiano (primo firmatario), insieme a Claudio Capitini, Alberto Daniele, Nicolò Giordana, Paola Sanzonio e Marco Piccat, facendo proprie in un'interpellanza al Sindaco le segnalazioni e le lamentele di tanti saluzzesi ed a pochi giorni da un nuovo grave incidente ai danni di un pedone, che fortunatamente non ha avuto conseguenze tragiche.
“Questa strada, che unisce la parte residenziale a est della città al centro, è percorsa ogni giorno da centinaia di residenti – spesso anziani, che raggiungono a piedi la posta, la farmacia o il parco Gullino – come da studenti e sportivi che si recano alla Dalla Chiesa con i loro genitori o al Tennis club”. Ma il flusso di veicoli è molto elevato, essendo corso Ancina e corso Matteotti di fatto strade alternative al congestionato traffico su corso XXVII Aprile, sostengono i sei consiglieri.
“Le velocità dei veicoli vanno monitorate, come vanno valutate uno o più rotonde e un eventuale semaforo a chiamata per i pedoni”, affermano i consiglieri , che si limitano a constatare che, a due settimane dall’incidente sopra menzionato, nulla di migliorativo è stato fatto: "I due attraversamenti principali su corso Ancina appaiono trascurati, con barriere jersey e alcuni lampioni fuori uso, mentre in orario serale le foglie degli alberi non favoriscono certo una corretta illuminazione".
Damiano, Capitini, Daniele, Giordana, Piccat e Sanzonio propongono a Demaria e alla sua Giunta di valutare moderne forme di segnaletica orizzontale e verticale, che spesso prevedono l’utilizzo di tecnologia a led, a basso consumo e lunga durata, ampliando lo sguardo anche su via Antica Torino, via Alessi e via Capitano Marchisio.
“Quest’area importante della nostra città, che già sconta l’assenza di numerosi servizi, esprime un duplice disagio: legato alla viabilità, come più di recente anche sul tema della sicurezza di beni e persone”, concludono Damiano, Capitini, Daniele, Giordana, Piccat e Sanzonio, che ricordano anche l’episodio ai danni della gettoniera del peso pubblico, l’estate scorsa, rimasto a lungo fermo, con conseguenti disagi ai suoi fruitori abituali.
c.s.
SALUZZO Saluzzo