''Il Comune di Saluzzo ha dato udienza a chi trae profitto dalla moderna tratta degli schiavi?''
La provocazione di FdI dopo l'inchiesta della procura di Ragusa su Luca Casarini, leader delle proteste degli antagonisti la scorsa estateRiceviamo e pubblichiamo la 'provocazione' di Fratelli d'Italia dopo l'inchiesta della procura di Ragusa su Luca Casarini, leader delle proteste degli antagonisti la scorsa estate a Saluzzo.
Egregio direttore,
è notizia d’attualità il coinvolgimento nell’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di Luca Casarini. Le indagini su di lui vengono condotte dalla Procura di Ragusa, che lo accusa di aver ricevuto un'ingente somma di denaro per trasbordare migranti dalla motonave Maersk Etienne. Si tratta di 4.600 euro a migrante che, moltiplicati per le 27 persone che sono state trasportate, fa in totale 125mila euro. Anche rischiando di apparire monotoni, da anni ormai denunciamo il business delle ONG. Così come da anni il nostro territorio ne paga le conseguenze, durante la stagione estiva in particolare. Il nostro animo garantista crede nell’alta funzione del diritto e del giusto processo, motivo per cui non intendiamo esprimere giudizi.
Lasciamo ai giudici il compito e, tuttavia, non possiamo fare a meno di rievocare il nostro incontro personale col signor Casarini. Avvenne proprio a Saluzzo, sotto il palazzo comunale, la scorsa estate. Capeggiava un nutrito numero di “antagonisti”, composto da membri dei centri sociali e no global, ed incitava i migranti stagionali a protestare al motto di “casa per tutti, oggi non domani”. Partecipammo insieme ad alcuni amici alla manifestazione tenendocene distanti, da spettatori. Volevamo comprendere che cosa muoveva le intenzioni di chi protestava ed osservare coi nostri occhi chi li guidava e con quale intento. Tra i vari cartelli, ne ricordiamo uno con la scritta “No Justice No Peace”, in ispirazione e ricordo al movimento BLM. Uno slogan che oggi effettivamente speriamo possaessere applicato, perché sarà la giustizia a dover sancire la pace sul malcostume del commercio in esseri umani. Ci chiediamo che cosa ne potrebbero pensare quei migranti condotti a protestare, illusi di aver accanto amici. Gli stessi che dopo averli indotti a cercare di forzare l’entrata del PAS li hanno abbandonati all’intervento della Polizia, gli stessi che sulle loro vite lucrano denari per i quali non si curano d’aver reso del Mediterraneo un cimitero.
Ricevemmo insulti, minacce e sguardi torvi da diversi “disobbedienti”, coloro che erano con me possono testimoniare questi fatti. Scegliemmo di ignorare il tutto e ancora oggi, come sempre, ringraziamo la preziosa presenza delle forze dell’ordine e la loro grande professionalità. Una delegazione di alcuni esponenti del gruppo guidato da Casarini, espressione di una sinistra radicale, venne invitata nella sala del Consiglio Comunale per essere ascoltata. Un’ambiguità che trovammo da subito esecrabile, che oggi a maggior ragione riteniamo irripetibile. Ci auguriamo che le indagini possano verificare l’innocenza del capo missione della nave “Mare Jonio” perché così non fosse ci ritroveremmo a dover ammettere che il nostro Comune ha dato udienza a chi trae profitto da una rinnovata e moderna tratta degli schiavi. Qualche cosa che neppure vogliamo pensare, ma che soprattutto ci auguriamo non abbia più a ripetersi.
Per Fratelli d’Italia “del saluzzese”
Paolo Radosta – Segretario
Saluzzo, 03/03/2021
Redazione
SALUZZO Saluzzo - Paolo Radosta