Intesa Sanpaolo chiude le filiali di Paesana e Sanfront, protesta l'Uncem: "I residenti cambino banca"
Il presidente regionale Roberto Colombero: "Tagliare fuori piccoli Comuni e borghi è solo un danno, anche per chi è concentrato sull'alta finanza internazionale""La notizia della chiusura, da parte di Intesa San Paolo, delle filiali a Paesana e Sanfront, rende evidente che proprio per i territori questi grandi gruppi non hanno interesse. Dopo Bobbio Pellice, dove faremo una manifestazione con il Comune lunedi 7 ottobre contro la chiusura, arrivano due Comuni del Saluzzese. Dove oltre alla chiusura, annunciata prima di Natale, viene detto che forse si terrà il bancomat. Serve a poco. Apprezzabile, ma non sufficiente. La smobilitazione delle banche è un problema istituzionale gravissimo, che marginalizza i territori, li esclude dai flussi, li ritiene un danno per queste grandi aziende finanziarizzate. Sbattono la porta in faccia a Comuni e comunità. E noi non possiamo accettarlo. Uncem dice chiaramente che piuttosto i residenti cambino banca. E se qualche altra banca arriverà, è perché avrà capito che l'Italia è fatta di piccoli Comuni e luoghi. Tagliarli fuori è solo un danno, anche per chi è concentrato sull'alta finanza internazionale".
Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente Uncem nazionale.
c.s.
PAESANA uncem