L'aumento dei casi di Covid-19 a Saluzzo? ''Non è legato alla presenza degli stagionali''
Il sindaco Mauro Calderoni replica alle esternazioni di Demarchi (che rilancia). Intanto la comunità 'Papa Giovanni XXIII' finsce in quarantenaIl nuovo incremento di positivi al Covid-19 (da 8 a 22) registrato a Saluzzo ha provocato allarme in città. Se un primo aumento di contagi è stato legato al caso di una cena tra amici in un comune limitrofo - nella quale era stato infettato anche il sindaco di Pagno Nico Giusiano -, il secondo è invece ubicato presso i locali dell'associazione “Papa Giovanni XXIII”, dove ci sono 12 contagiati.
“Sono situazioni seguite con grande attenzione dal Servizio di Igiene dell’Asl Cn1 - ha detto il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, che stamane ha convocato una conferenza stampa negli uffici del Comune per rassicurare la cittadinanza -. Tutto il resto è polemica strumentale o sconsiderato allarmismo”.
Il riferimento è a una serie di esternazioni del consigliere regionale leghista Paolo Demarchi, che siede anche nel Consiglio comunale di Saluzzo, il quale nella giornata di ieri aveva avanzato critiche sull’operato del Comune. Concetto poi ribadito nel pomeriggio di oggi. “Resto oggettivamente stupito che la mia prerogativa politica venga derubricata come bieca propaganda - ha detto Demarchi -, quasi a nascondere un problema che invece esiste. Ci sono immigrati potenzialmente positivi al Covid irreperibili dallo scorso venerdì, nonostante tutti gli sforzi fatti dalla nostra Sanità e dagli altri attori in campo per tracciarli”.
“Come noto - aveva replicato causticamente Calderoni -, l’incremento non è esclusivamente legato alla presenza degli stagionali sul nostro territorio. È chiaro che in un contesto dove da settimane si parla solo di un piano del Governo per infettare l’Italia, è difficile mantenere posizioni ferme e di responsabilità”.
Intanto lo stesso Calderoni ha confermato che, dopo le comunicazioni formali ricevute, ha emesso un’ordinanza di isolamento e quarantena per comunità “Papa Giovanni XXIII” di via Annunziata 3. Per quanto riguarda gli stranieri che sarebbero venuti in contatto con un positivo e al momento irreperibili il sindaco di Saluzzo ha specificato che il Servizio di Igiene dell’Asl Cn1 è al lavoro per rintracciarli con la collaborazione degli operatori del Terzo Settore, delle Forze dell’Ordine e del Comune.
Redazione
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