“La questione alberi tocca i saluzzesi nel profondo, sbagliato parlare di strumentalizzazione”
Matteo Peirone replica al sindaco Calderoni e alla lista Insieme si può, dopo la manifestazione promossa da un comitato civico per il verde pubblicoRiceviamo e pubblichiamo:
Dopo il susseguirsi degli ultimi avvenimenti relativi alla “Causa Verde Saluzzese”, è stato curioso leggere le conseguenti repliche, in particolare quella del Sindaco, della quale andrò personalmente ad elencare i punti a mio avviso più salienti.
In prima battuta, a titolo personale credo che sia straordinaria la dialettica del Primo Cittadino, che, nonostante venga criticata una scelta della sua amministrazione dalla sua comunità, incurante, rigira la storia sulla strumentalizzazione politica da parte dei partiti di destra, quando a dir la verità la manifestazione è stata presieduta dai cittadini e per di più con una coesione eccezionale. Non sembra, ma si può anche essere semplici cittadini pensanti e razionali nella vita e non sempre e solo uomini politici, preciso.
Per continuare, nel programma elettorale pubblicato nel 2019 dalla lista “Insieme si può” del Calderoni, non si fa espressa menzione di una “riqualificazione degli arbusti saluzzesi”, bensì si cita (verbatim) “Avviata da tempo la revisione delle aree verdi cittadine con la sostituzione dei giochi bimbi più obsoleti”. Si menziona, poi, “la volontà del rendere stabile il fondo sperimentale individuato nel bilancio del 2018 per la manutenzione e riqualificazione partecipata degli spazi urbani e del verde pubblico”, individuando nei cittadini i diretti responsabili nel “prendersene cura direttamente”, poi però se vengono organizzate e svolte manifestazioni a favore dello stesso verde è “strumentalizzazione”. Per cui, la finalità del portare avanti il programma di mandato è un concetto piuttosto soggettivo ed interpretabile, soprattutto in merito al finanziamento di questa “riqualificazione”, il quale ammonta a circa mezzo milione di euro, di cui 429.000 euro dal PNRR e 101.000 dalle casse del comune, precisando che lo stesso PNRR è stato approvato nel 2021 per contrastare l’azione economicamente frenante del Covid, dunque nulla di preventivabile nel programma elettorale per il 2019, immagino.
Una curiosità, invece, si trova sulla pagina Facebook della già menzionata lista si legge: “La mossa del cavallo” (addirittura). “La destra cavalca la manifestazione (non più) civica indetta da un gruppo di saluzzesi contrari al piano di riqualificazione di alcune piazze cittadine. Per evitare strumentalizzazioni, perché non interloquire direttamente con l’Amministrazione, che ha più volte offerto la disponibilità ad un incontro?”.
Dunque, se si decide di manifestare contro le delibere comunali automaticamente si diventa militanti di destra? E soprattutto, le “strumentalizzazioni” consisterebbero nel dare man forte ad una questione che tocca i cittadini saluzzesi nel profondo? E per finire, dove sarebbero pervenuti questi inviti al confronto?
L’unico pensiero che mi pervade è che, se continueremo di questo passo, saremo la città famosa per le rotonde e non per i bei sprazzi verdi, questo è certo.
Matteo Peirone
Redazione
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