"Legionella, alla Burgo viene attuato un preciso piano di prevenzione e protezione"
La lettera di chiarimento inviata dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza dello stabilimento di Verzuolo al sindaco Giancarlo PaneroRiceviamo e pubblichiamo la lettera che i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza dello stabilimento Burgo di Verzuolo hanno inviato al sindaco Giancarlo Panero.
Egr. Signor Sindaco Giovanni Carlo Panero,
come RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) dello stabilimento Burgo di Verzuolo riteniamo opportuno precisare, in primis a Lei come prima istituzione in ambito di salute pubblica vicina e attenta non solo alla popolazione residente nel comune ma anche, per sua storia personale, alla salute dei lavoratori, alcune frasi apparse nell’articolo del giornale La Nuova Gazzetta di Saluzzo del 2 giugno 2021, nella parte in cui si riconduce il problema legionella “ad essere circoscritto ad un ambito lavorativo che con le dovute accortezze e protezione, ne risulterebbe immune”. Consapevoli di sottolineare argomenti da Lei già conosciuti per ruolo e competenza, riteniamo necessario sottolineare che tale descrizione potrebbe, a nostro avviso, far pensare ad alcuni, non avvezzi alla materia, che il problema legionella sia presente in stabilimento e gestito solamente attraverso l’utilizzo da parte dei lavoratori dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). Così, naturalmente, non è.
Nello stabilimento Burgo di Verzuolo, così come in tutte le aziende italiane con almeno un dipendente, deve essere, per legge, implementato un sistema di prevenzione e sicurezza che parte dalla stesura del DVR, ossia il Documento di Valutazione dei Rischi, nel quale si vanno ad individuare i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro, che va aggiornato costantemente e dove la figura della RLS deve essere preventivamente consultata. Cosa importante, sulla base di questo viene attuato un preciso piano di prevenzione e protezione volto ad eliminare, o se impossibile, a ridurre il più possibile utilizzando tutti gli strumenti necessari, compresi i DPI di cui si parlava prima, le situazioni pericolose. Nel nostro specifico caso, tale piano, prevede, attraverso la consulenza di ditte specializzate nel trattare prodotti chimici, L’ABBATTIMENTO delle cariche batteriche (dunque anche della eventuale legionella) attraverso l’utilizzo del cloro in tutti quegli impianti (nello specifico di gestione delle acque), la maggior parte già presenti da anni e non toccati dalla riconversione (il problema dunque, qualora ci fosse, e non è così, sarebbe di vecchia data) dove è stato identificato il presupposto di un possibile rischio. Si prosegue poi con il monitoraggio continuo degli effetti positivi di tali trattamenti. L’attuazione del suddetto piano prevede inoltre, attraverso il medico competente che, non solo contribuisce a valutare i rischi specifici in relazione alla salute dei lavoratori, ma si occupa anche, cosa forse più importante, di predisporre il protocollo di sorveglianza sanitaria che permette di seguire costantemente la salute di tutti i lavoratori anche e soprattutto in ambito di infezioni batteriche. Speriamo, con questa nostra, di aver contribuito a fare un po’ di chiarezza su un argomento così delicato e soprattutto a trasmettere quanto sia importante il tema della sicurezza dei lavoratori per chi, con tutti i propri limiti, si mette in prima persona a rappresentare i lavoratori su un tema così complesso.
Ringraziandola per l’attenzione a noi dedicata e non solo per questa specifica occasione, porgiamo a Lei e a tutta la sua amministrazione un cordiale saluto.
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza dello stabilimento Burgo di Verzuolo
c.s.
VERZUOLO Verzuolo - Burgo